(ANSA) - NEW YORK, 13 SET - Per Thom Browne è un giardino
magico e "gender fluid", per Tom Ford tanta seta sportswear per
una notte in discoteca: sulla settimana della moda di New York è
calato il sipario con un paio di fuochi d'artificio. Brown
entrato nel 2018 nel gruppo Zegna, presentava le sue collezioni
a Parigi: lo ha riportato nella Big Apple il Gala del Met che
celebra la mostra "In America: a Lexicon of Fashion" organizzata
da Andrew Bolton, il suo partner nella vita. I primi capi della
sfilata sono quelli classici del lessico di Browne, indossati
gli uni sopra gli altri in un virtuosismo senza sesso. Le
grisaglie stratificate passano il testimone a tuniche anch'esse
grigie che cedono il passo al gran finale in un caleidoscopio di
rosa, rosso, viola, azzurro: ispirandosi alle gallerie
greco-romane del Met, Browne ha ridato alle statue colori
brillanti mostrando le sculture come erano state dipinte in
origine. E qui il colpo di teatro, realizzato creando
trompe-l'oeil con centinaia di frammenti di tulle tagliati
individualmente e cuciti a mano stato su strato per imitare
punti di luce e ombre. E' toccato a Tom Ford, il presidente del
Council of Fashion Designers of America, chiudere la settimana
durante la quale l'italiana Elena Pioli ha portato a New York
una "capsule" di alta moda del marchio italo-svizzero Sophia
Nubes. Per Ford il punto di partenza è venuto da una richiesta
del figlio di otto anni: andare a giocare a basket vestito di
seta. Sono nati così gli insiemi di giacche dalle spalle
extralarge, blouson, joggers e capri in un'arcobaleno di colori
brillanti: "Gli anni '70 visti dagli anni '90 con una
sensibilita' casual losangelina" ha spiegato l'ex stilista di
Gucci. (ANSA).
Thom Browne e Tom Ford chiudono Fashion Week New York
Nella settimane di sfilate anche capsule italiana Elena Pioli
