(di Barbara Paloschi)
(ANSA) - TORINO, 12 APR - I libri quale "chiave per capire la
complessità" del presente che, dopo due anni di pandemia, si
presenta ora con la nuova tragedia della guerra in Ucraina. La
prossima edizione del Salone del Libro - al Lingotto di Torino
dal 19 al 23 maggio - segnerà da un lato la fine dell'emergenza
sanitaria con un grande ritorno di autori stranieri in presenza,
dall'altro l'imporsi del difficile contesto internazionale, con
uno spazio in cui sarà protagonista l'Ucraina, la Casa della
Pace.
L'idea degli organizzatori, che in conferenza stampa hanno
svelato il programma della manifestazione, è quella di non agire
con boicottaggi nei confronti dei russi. E di costruire invece
un programma ispirato ai valori della pace, nel quale i libri -
come ha spiegato il direttore Nicola Lagioia - sono "una chiave
per la complessità", anche per imparare a "non usarla in maniera
proditoria per confondere le idee su chi sono le vittime e chi i
carnefici". La Casa della Pace ospiterà iniziative di
solidarietà in favore del popolo ucraino e una selezione di
testi curata dal Consorzio della librerie torinesi indipendenti.
I visitatori potranno intervenire scrivendo su una parete
messaggi sui temi della guerra e della pace. "Approfittiamo di
questa situazione tragica - ha detto Lagioia - per conoscere
meglio questa letteratura poco nota".
Fra i lasciti della pandemia figura la novità dello spazio
esterno creato per l'ultima edizione, che sarà replicato e anzi
ampliato con l'allestimento di un palco, di un'area per il
biliardino e addirittura di alcuni campi da tennis. Perché
quest'anno, come ha osservato l'assessore ai Grandi Eventi del
Comune di Torino Mimmo Carretta, il Salone si apre anche allo
sport, fra l'altro con un nuovo premio intitolato a Gianni Mura.
Gli spazi complessivi vedranno un ulteriore ampliamento di 10
mila metri quadrati, che portano a 110 mila metri quadri
complessivi la superficie occupata dai libri. Fra le novità
anche il Bosco degli Scrittori: un anfiteatro con oltre mille
piante per ospitare dibattiti sui temi ambientali.
Gli appuntamenti sono oltre 1.500, con molte presenze
internazionali inclusa quella del dissidente russo Mikhail
Shishkin. Aprirà la manifestazione una lectio magistralis
dell'indiano Amitav Ghosh sui temi della sostenibilità. In
chiusura è attesa invece la sorella di Giovanni Falcone, che
ricorderà la strage di Capaci di cui ricorre il trentennale
proprio nell'ultimo giorno del Salone. Regione ospite il
Friuli Venezia Giulia, con Melania Mazzucco e Dacia Maraini. Dal
Giappone per la prima volta in Italia Toshikazu Kawaguchi, dalla
Cina Mu Ming, dall'Oman Jokha Alharthi, dalla Turchia Kaya Genç.
Tornerà Eshkol Nevo e sarà presente il Premio Nobel per
l'Economia Joseph Stiglitz.
Il presidente dell'Associazione Torino la Città del Libro,
Silvio Viale, e quello della Fondazione Circolo dei lettori,
Giulio Biino, confidano nel successo. Biino, sfidando ogni
scaramanzia, ha sigillato pubblicamente una busta contenente la
sua previsione sul numero dei visitatori: il 23 maggio si saprà
se l'obiettivo sarà stato centrato. (ANSA).
Salone del Libro, Ucraina protagonista nella Casa della Pace
Lagioia, a guerra rispondono libri. Dissidente russo tra ospiti
