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Grazia De Sensi, ascoltiamo 'L'ombra delle donne'

Libri

Grazia De Sensi, ascoltiamo 'L'ombra delle donne'

Su Audible.it il nuovo podcast con 12 storie

ROMA, 08 marzo 2022, 12:59

(di Mauretta Capuano)

ANSACheck

Cover L 'ombra delle donne - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cover L 	'ombra delle donne - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cover L 'ombra delle donne - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Maltrattamenti emotivi, mobbing, anoressia, abusi, stereotipi e transizioni di genere, violenze, disturbi mentali, estorsioni e ricatto, bullismo e lutto. Grazia De Sensi ci racconta 12 donne che hanno vissuto il dolore della discriminazione e della solitudine nel nuovo podcast Audible Original 'L'ombra delle donne 2' che arriva su Audible.it l'8 marzo, nella Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.
    In dodici episodi, di 50 minuti ciascuno, queste donne comuni, Carolina, Dora, Palma, riescono a dar voce - grazie alle interviste della Sensi, che diventa invisibile nel racconto - a quello che spesso non si ha il coraggio di dire e si sentono così più forti.
    "La strada è lunga ma io sono ottimista e ho fiducia nell'ascolto. Attraverso l'ascolto in questi due anni ho scoperto che si riescono ad attivare delle risorse inimmaginabili di cambiamento. Una strada dolorosa di consapevolezza" dice all'ANSA la De Sensi, 43 anni, che si occupa di contenuti digitali in qualità di senior marketing manager, direttore editoriale e business development manager.
    "Adesso stiamo vivendo veramente un dramma unico, quello della guerra. Le donne ucraine stanno subendo dei danni personali. Due tre giorni fa è stato lanciato l'allarme che i soldati russi nei territori occupati stanno stuprando donne, ragazze. Da una parte ci sono questi drammi che nessuno racconta ancora, come in tutte le guerre, e dall'altra parte ci sono le donne in esodo, che vivono in maniera diversa questo dramma della guerra attraverso separazioni, lutti, povertà, perdita del lavoro. Ci saranno vittime da entrambe le parti, chi resta e chi va via. E noi donne, non necessariamente istruite, abbiamo il dovere di metterci in ascolto. E' l'unica cosa che dovremmo fare. Forse l'8 marzo dovremmo fare proprio silenzio. Metterci in ascolto è l'unico modo di sostenerci. Quando si ascolta veramente, senza pregiudizi, questo ci permette di aumentare la nostra visuale e di crescere. Sono sensazioni che risuonano" dice la Sensi. E si augura che "con le donne che stanno vivendo il dramma della guerra si attivi questa risonanza importante che ci fa poi agire nel momento in cui ognuna di noi sa di poterlo fare. Perché chi si sente ascoltata non è sola, chi non è sola sa attivare le risorse, quando servono, nel momento giusto. Ognuno deve fare la sua parte, ma più siamo meglio è" sottolinea la De Sensi.
    Le dodici storie della seconda stagione de 'L'ombra delle donne' "per un soffio non diventano storie di cronaca nera. Quando parlo di mobbing, bullismo, anoressia, malattie mentali, 'Ndrangheta parlo di cose che mi stanno intorno" afferma la De Sensi che vive a Milano.
    La pandemia ha giocato un ruolo importante: "abbiamo dovuto rimboccarci le maniche, gestire tutto contemporaneamente, su più tavoli, ci siamo dimenticate di questi tabù che io chiamo ombre.
    Dall'altra parte penso ci sia più consapevolezza. Nel quinto episodio parla una donna che ricopre un ruolo importante, è la direttrice del carcere di Vibo Valentia che però non mi ha raccontato della sua carriera, ma della sua fragilità. Nel caso di mobbing la protagonista ha vissuto la situazione come una cosa di cui vergognarsi, non si sentiva all'altezza. E qui viene fuori la sottostima e secoli di cultura patriarcale" spiega e dopo aver parlato di sorellanza nella prima serie e di "donnità" in questa, la De Sensi vorrebbe dare voce al dramma e al dolore delle donne ucraine. "Donnità è una parola che ho preso in prestito da Edda Billi, attivista e femminista che ha più di 80 anni. Per me la donnità è l'essere presenti a se stessi in primis, al di là dei propri ruoli e sentire di appartenere a qualcosa che risuona" dice la Sensi.
   

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