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Salone Libro "Casa della pace", Ucraina sia Paese ospite

Salone Libro "Casa della pace", Ucraina sia Paese ospite

No a delegazioni ufficiali da Mosca, sì alla cultura russa

TORINO, 03 marzo 2022, 19:25

di Amalia Angotti

ANSACheck

Un 'immagine del Salone del Libro - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 	'immagine del Salone del Libro - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'immagine del Salone del Libro - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Ucraina potrebbe essere il Paese ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio. La proposta del governatore del Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo arriva nelle stesse ore in cui il Salone condanna l'invasione russa e annuncia che a sostegno del popolo ucraino ospiterà al Lingotto la Casa della Pace. A Torino non saranno presenti delegazioni ufficiali, enti o istituzioni legate al governo russo, ma "non saranno boicottati libri o autori russi, discussioni o lezioni sulla cultura e la letteratura russa, all'interno di un programma ispirato ai temi della pace, del dialogo, dell'amicizia tra i popoli, le arti, le culture". Una posizione chiara dopo le polemiche sull'annullamento del corso su Dostoevskij di Paolo Nori all'Università Bicocca, ripristinato in seguito alle polemiche sui social (lo scrittore non sembra intenzionato però a tenere le lezioni). Nella Casa della Pace saranno ospitate le iniziative umanitarie attivate e verranno organizzati incontri pubblici sul tema della pace e del dialogo tra culture. Ci sarà una piccola libreria a cura di Colti - Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti che ospiterà anche una bibliografia dedicata alla letteratura ucraina e uno spazio in cui i visitatori potranno lasciare il proprio pensiero o messaggio di pace. Il Salone confida "nella possibilità che la diplomazia internazionale trovi al più presto una soluzione per fermare la guerra in atto e porre fine alle atrocità, restituendo al mondo la speranza e un futuro migliore". Cirio e Lo Russo proporranno a tutti i partner istituzionali e organizzativi del Salone del Libro, durante la prima cabina di regia organizzativa dell'evento, di chiedere all'Ucraina di essere il Paese ospite. "E' un invito che fa eco al lavoro che stiamo facendo per aiutare la popolazione ucraina" dice Cirio che ricorda l'istituzione di un coordinamento di aiuti di emergenza e l'ospedale da campo (uno dei due attivati in Europa). "Lavoreremo con la Città e la Regione per costruire insieme la componente istituzionale di questo importante progetto", risponde in serata il Salone del Libro.

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