Primo incontro, l'11 novembre, della
filiera del libro con il ministro della Cultura Alessandro Giuli
nella sede dell'Associazione Italiana Editori. "Siamo fiduciosi
che si possa avviare una nuova fase positiva: abbiamo l'urgenza
di vedere ripristinate misure di sostegno alla domanda
cancellate negli ultimi due anni, anche dando seguito agli
annunci del ministro rispetto al ritorno del fondo per le
biblioteche. Ma ci aspettiamo anche di riavviare il confronto
sulla legge di sistema che attendiamo da anni". Lo dichiarano i
presidenti delle sette associazioni rappresentanti di editori,
librai e bibliotecari al termine del confronto con il ministro
Giuli. Erano presenti Innocenzo Cipolletta presidente
dell'Associazione Italiana Editori, Andrea Palombi presidente
della Associazione degli Editori Indipendenti, Paolo Ambrosini
presidente dell'Associazione Librai Italiani Confcommercio,
Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e
Cartolibrai Confesercenti, Fabrizio Cattaneo vice presidente
dell'Unione Editori e Librai Cattolici Italiani, Medardo
Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura
Ballestra presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche.
I sette presidenti hanno portato al tavolo del Ministro un
documento che chiede "un deciso cambio di rotta". Nei primi
dieci mesi dell'anno il mercato trade (libri a stampa di fiction
e non fiction venduti in librerie fisiche e online e sui banchi
dei supermercati) ha perso 1,7 milioni di copie vendute. Le
associazioni chiedono "una revisione delle carte Cultura Giovani
e del Merito che hanno finora mancato l'obiettivo di raggiungere
una significativa platea di giovani, e nelle more la riapertura
dei termini di registrazione e di spesa della prima edizione";
il "rapido rifinanziamento del fondo speciale da 30 milioni per
le biblioteche, in coerenza con le linee programmatiche
illustrate dal Ministro in Parlamento"; "l'incremento delle
risorse per il credito d'imposta riconosciuto alle librerie" e
"nuove risorse a difesa della bibliodiversità e del pluralismo
nella produzione editoriale". Guardando a una nuova legge di
filiera, si chiede inoltre "il credito d'imposta per gli
acquisti della carta (riconosciuto agli editori di giornali e
periodici ma non agli editori di libri), incentivi per
l'innovazione, il rafforzamento dei fondi a disposizione del
Centro per il libro e la lettura per aumentare gli indici di
lettura nel Paese riducendo le disparità territoriali."
"Rispetto a questi temi abbiamo trovato nel ministro Giuli,
che ringraziamo per averci voluto incontrare nella sede di Aie,
un interlocutore attento e sensibile, consapevole del valore
sociale del libro e della lettura così come della necessità di
avere una industria editoriale plurale, forte e autonoma perché
economicamente sostenibile e infrastrutture per la lettura, come
librerie e biblioteche, diffuse sul territorio. Pensiamo di
essere stati ascoltati e capiti rispetto alle nostre esigenze,
per alcuni temi come il sostegno alle biblioteche ci sono già
degli impegni, attendiamo risposte anche per gli altri: non
chiediamo sovvenzioni, ma politiche industriali e culturali che
ci permettano tutti assieme di far crescere il Paese" dichiarano
i sette presidenti.
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