Un volume in uscita a settembre
ospita la più ampia ricognizione dedicata ad Alberto Garutti
(Galbiate, 1948 - Milano, 2023), artista e docente tra le figure
più influenti sulla scena artistica italiana ed europea degli
ultimi cinquant'anni. Lo annuncia il Mambo-Museo d'Arte Moderna
di Bologna, che ha promosso il progetto. La pubblicazione, a
cura di Studio Celant con la collaborazione di Studio Alberto
Garutti, sarà disponibile in lingua italiana per a+mbookstore
(Milano) e in lingua inglese per Hatje Cantz (Berlino) e verrà
presentata nei prossimi mesi in musei italiani ed esteri, a
cominciare - il 29 agosto - dal Museion-Museo di arte moderna e
contemporanea di Bolzano. Il progetto editoriale internazionale
è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale
Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell'ambito
di Italian Council, il programma di promozione internazionale
dell'arte contemporanea italiana.
Da sempre interessato ad esplorare gli spazi e le dinamiche
di relazione tra opera, spettatore ed istituzione, Alberto
Garutti a partire dai primi anni '90 trasforma i modi di fare
arte pubblica ridefinendone radicalmente i processi di
concezione. Le sue opere nel contesto urbano - commissionate da
città, Biennali e musei di tutto il mondo - sono dispositivi
aperti pensati per re-immaginare nuove forme di incontro tra i
cittadini, gli spettatori dell'arte, e il paesaggio fisico e
sociale per il quale queste sono disegnate. Il volume contiene
un saggio di Antonella Soldaini, una cronologia storico-critica
dal 1948 al 2023 curata da Eva Fabbris (responsabile anche della
ricerca scientifica), sette testi tematici inediti di Alberto
Garutti pensati specificamente per questa pubblicazione, e una
ricca serie di illustrazioni e documenti per raccontare il
percorso artistico di un autore che, sin dai suoi esordi negli
anni '70, ha sempre cercato di interrogarsi sul ruolo e sulla
responsabilità etica della figura dell'artista per la società
contemporanea. Scopo del volume è quello di porre in evidenza,
attraverso una densa sequenza temporale dei maggiori eventi
accaduti durante la carriera di Garutti, il valore sperimentale
e innovativo del suo linguaggio.
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