(di Mauretta Capuano)
Si trovano soprattutto voci di nuove
scrittrici tra gli esordi di narrativa italiana e straniera del
2023. E la famiglia con le sue luci e ombre, i suoi segreti ed
eredità è, insieme all'amore, l'argomento dominante.
La londinese Bella Mackie, nell'esilarante e dark "Come
uccidere la tua famiglia" (Harper Collins), grande successo
editoriale inglese da 500 mila copie vendute in meno di un anno,
mette in scena una satira bruciante sulle famiglie disfunzionali
e sui privilegi di classe, senza risparmiare una critica feroce
all'ossessione dei media per l'universo del crimine. Mentre la
brasiliana Angélica Lopes nel suo primo romanzo per adulti "La
maledizione della famiglia Flores" (Mondadori) ripercorre il
destino di sette generazioni al femminile attraverso i fili di
un prezioso merletto. Una storia di donne che con ago e filo
inventano un linguaggio segreto per aiutare una di loro a
sfuggire un marito violento.
Sara Gambazza, che è nata a Parma, vive a Noceto dove fa
l'infermiera, nel suo primo romanzo "Ci sono mani che odorano
di buono" (Longanesi) dà vita a una periferia simbolo delle
fragilità e delle contraddizioni di tante periferie italiane
attraverso la storia di Bina, 83 anni, che aspetta il nipote su
una panchina al freddo. Di lei si prenderanno cura Marta, 25
anni e gli abitanti di un'intera palazzina. Di Raphaela
Edelbauer, considerata tra i maggiori talenti letterari della
scena europea, nata a Vienna nel 1990 e cresciuta nella Bassa
Austria, vincitrice di numerosi premi letterari, Rizzoli
pubblica 'La terra liquida' con cui ha esordito a 29 anni
raccontando la storia di Ruth, giovane fisica teorica alla quale
comunicano che i genitori sono appena morti in un incidente
stradale e che vogliono esser sepolti nel paese della Bassa
Austria dove entrambi sono nati ma dove non l'hanno mai portata.
Lilja, giovane studentessa universitaria innamorata di un
ragazzo più grande, intelligente e bellissimo, che cita Derrida
e cucina pasti vegetariani, ma che è anche un traditore seriale
e un narcisista, è la protagonista di 'Lui mi ama' (Mondadori),
esordio narrativo dell'islandese Thóra Hjörleifsdottir. Nata nel
1986, la scrittrice fa parte del collettivo poetico Imposter
Poets, con il quale ha pubblicato alcuni libri di poesia.
Della finalista al Premio Calvino 2021 Stella Poli, nata a
Piacenza nel 1990, assegnista di ricerca in linguistica italiana
all'università di Pavia e insegnante di poesia contemporanea nel
master editoriale MasterBook, arriva il fulminante esordio "La
gioia avvenire" (Mondadori) che è una riflessione coraggiosa sul
consenso, sulla fallibilità della giustizia umana e sulla
persistenza delle ferite. Una rivelazione anche Jocelyn Nicole
Johnson, che vive a Charlottesville, in Virginia, e insegna
arte, che con 'Monticello e altre storie' (Bompiani), un romanzo
breve più cinque racconti sull'essere neri nell'America di oggi,
si è guadagnata il plauso della critica, svariati premi e una
trasposizione per Netflix. Serrato, commovente e coraggioso, è
una condanna dei razzismi.
Tra gli esordi italiani quello della padovana Manuela Faccon
con "Vicolo Sant'Andrea 9" (Feltrinelli), un romanzo intimo e
intenso sulla dignità al femminile, su cosa può aver significato
negli anni '40-'50 essere una donna non sposata e senza figli e
sui sacrifici che comporta l'emancipazione. Il romanzo, frutto
di un lungo lavoro di ricerca, è ispirato a vicende familiari
dell'autrice, nata a Padova nel 1968, che vive a Este ed è
laureata in Lingue e letterature straniere moderne e dottore di
ricerca in Filologia e letteratura. Maria Castellitto, nata a
Roma nel 1997, laureata in Filosofia alla School of Oriental
and African Studies a Londra, in "Menodramma" (Marsilio) tra
toni nichilisti e comici, ci racconta di Duna, laureata in
filosofia, che tra la vita di adesso, a Londra, senza più un
amore, e la vita di poi, ancora a Londra (ma chissà per quanto),
fa i conti con un proiettile e una vittima. E' ambientato sulla
riviera romagnola il brillante esordio del giovane Andrea Zani,
nato a Cesena nel 1991, laureato in filosofia, che in "Parlami"
(Fazi) ci racconta una famiglia normale cambiata per sempre
dall'arrivo di un figlio speciale.
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