Nuova registrazione beffa dei
controversi comici e conduttori radiofonici russi Vovan e Lexus.
I due - già capaci di burlarsi in passato di diverse celebrità
ed esponenti politici occidentali - questa volta hanno messo in
imbarazzo la scrittrice britannica J K Rowling, spacciandosi per
il leader ucraino Volodymr Zelensky in una chiamata zoom durante
la quale la madre di Harry Potter si è mostrata disponibile non
solo a iniziative di solidarietà verso Kiev, ma anche a prendere
in considerazione richieste surreali avanzate dallo
pseudo-presidente.
La coppia comica ha diffuso un video della chiamata, in cui
non manca qua e là qualche espressione sorpresa di Rowling.
Video che peraltro lo staff della scrittrice ha denunciato
online come "manipolato"; non senza bollare lo 'scherzo' come
"sgradevole" sullo sfondo della guerra in atto. Nel corso della
conversazione il finto Zelensky punta il dito contro la
cicatrice a forma di fulmine sulla fronte di Harry Potter,
sostenendo che rischia ora d'essere confusa con la famigerata Z,
simbolo delle forze d'invasione di Vladimir Putin; e arrivando a
chiedere alla scrittrice di farlo modificare con un segno che
riproduca il tridente nazionale ucraino, non senza offrirsi nel
caso nella sua veste di ex attore per un ruolo in un prossimo
ipotetico film della saga del mago occhialuto.
Fra gli altri momenti stravaganti, non manca una qualche
presa di distanza del falso Zelensky dal premier britannico
Boris Johnson (con un "preferisco Tony Blair" che la scrittrice,
ostile ai Tory e sostenitrice in passato del Labour, mostra di
apprezzare): quello stesso Johnson elogiato invece di recente
dal vero presidente come "il miglior amico dell'Ucraina". Oltre
a una provocazione buttata lì sul possibile orientamento
"omosessuale" di personaggi 'potteriani' e su loro ipotetici
rapporti con i "transgender": categoria con i cui attivisti la
Rowling è entrata tempo fa in polemica da posizioni femministe
identitarie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA