Migliora il clima di fiducia delle
librerie a fine 2021 a cui ha corrisposto anche un
miglioramento dei ricavi prodotti al termine dello scorso anno:
oltre il 55% delle librerie ha segnalato un aumento dei clienti
entrati in libreria nella seconda parte dell'anno, il 58,6% un
aumento dei libri acquistati ed il 55,0% un aumento dei libri
venduti in valore.
E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio sulle librerie in
Italia 2021 II Semestre', realizzata da Ali - Associazione
Librai Italiani, in collaborazione con Format Research.
Al miglioramento dei "conti"delle librerie sul fronte della
domanda ha corrisposto però un netto peggioramento della
situazione dei costi generali di gestione delle librerie alla
fine dello scorso anno. "Fare libreria" oggi costa molto di più
rispetto al passato e tale situazione è destinata a peggiorare
nel corso del 2022.
Le librerie indipendenti investono su se stesse. Negli ultimi
due anni - gli anni della grande pandemia- il 39% delle librerie
ha effettuato investimenti e il 30,8% ha in programma di
effettuarne in futuro puntando sul digital marketing, nei social
media, negli impianti e nei sistemi destinati ai locali della
libreria.
Secondo la ricerca, sette librerie su dieci ritengono che le
misure adottate dal Governo in favore della filiera editoriale
siano state adeguate (soltanto il 30% delle librerie le ha
definite "insufficienti"). Più nel dettaglio il 73% delle
librerie ha registrato nel 2021 un aumento dei ricavi grazie ad
App18, con una crescita media del 7,7%; il 76,9% delle librerie
ha avuto nel 2021 un aumento dei ricavi grazie a "Carta Docente"
del 9,3% e il 77,4% delle librerie ha registrato nel 2021 un
aumento dei ricavi grazie a "Biblioteche" del 11,5%.
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