(di Marzia Apice)
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - BRUNO VESPA, DONNE AL POTERE. 25
SIGNORE DELLA POLITICA, DELL'IMPRESA E DELLA SCIENZA TRA
PUBBLICO E PRIVATO (Rai Libri, pp.336, 19 euro).
Ferragni, capelli biondissimi, occhioni blu e doti
imprenditoriali straordinarie, che da un semplice blog ha
conquistato i vertici di grandi multinazionali divenendo un
modello positivo, di emancipazione e indipendenza, per tante
ragazze di tutto il mondo. Lucia Aleotti, che da bambina
"assaggiatrice di sciroppi" si è trasformata in grande manager
alla guida di un colosso farmaceutico, con il sogno costante di
trovare prima o poi la cura del cancro. E poi Ursula von der
Leyen, mamma di 7 figli, attivissima sui social e presidente
della Commissione Europea, alle prese con un vecchio continente
prima ferito dalla pandemia e ora terrorizzato dalla guerra in
Ucraina. O ancora, la "pioniera" Elisabetta Belloni - prima
donna a dirigere la Cooperazione allo Sviluppo, prima donna
capo di gabinetto di un ministro degli Esteri (Paolo Gentiloni)
e soprattutto prima donna nominata segretario generale della
Farnesina dal 2016 al 2021 - che ama camminare all'alba,
coltivare l'orto e che ha sfiorato il Quirinale.
Sono 25 (18 italiane e 7 straniere) le signore che popolano
"Donne al potere", il nuovo libro di Bruno Vespa, edito da Rai
Libri e disponibile dal 12 maggio. Scelte con un criterio
puramente "arbitrario", come dichiara subito l'autore, queste
donne sono state studiate a fondo, per riportare sulla pagina un
identikit capace di andare al di là della loro immagine
pubblica, che seppur fondamentale per conoscerle, le lascia
comunque troppo lontane, sullo sfondo di un mondo
"irraggiungibile".
Arricchito con un nutrito inserto fotografico che propone i
ritratti delle protagoniste, il libro offre l'occasione di
avvicinare idealmente il lettore a queste donne dalle carriere
prestigiose - la regina Elisabetta ed Emma Bonino, Ilaria Capua
e Miuccia Prada, Oprah Winfrey e Fabiola Gianotti, per citarne
alcune - svelando anche diversi aspetti più privati, dalla
famiglia alle passioni alle piccole debolezze. L'obiettivo
dell'autore è raccontare con sguardo sincero, ricordando le
vittorie così come i passi falsi e qualche brusca frenata,
quanto per ognuna di loro, nella costruzione delle rispettive
esperienze lavorative, centrale sia stata l'intelligenza vivace
e la capacità di saper guardare lontano senza porsi limiti,
accanto a un carattere determinato, battagliero, tenace.
Insieme ai ritratti di queste 25 donne di potere a emergere
è anche l'Italia, incastrata nei retaggi del passato eppure
lanciata verso la modernità, ancora in faticoso cammino sulla
strada della ormai non più procrastinabile parità tra i sessi.
"È vero che le donne non raggiungono ancora tutte le posizioni
di vertice che meriterebbero, è vero che la maternità è ancora
un elemento discriminatorio soprattutto in un Paese come
l'Italia, tuttora arretrato in fatto di servizi per l'infanzia",
scrive Vespa nella breve premessa, "Ma, dalla magistratura alla
medicina al giornalismo, le donne sono ormai più numerose degli
uomini, quasi sempre più motivate, spesso più rigorose, perché
sono preparate a una scalata più ardua dei loro colleghi".
(ANSA).
Bruno Vespa racconta le Donne al potere
I ritratti di 25 protagoniste, tra leader politiche e influencer
