(ANSA) - PALERMO, 27 APR - Si intitola "Island of Eternal
Beauties", il libro di Michael Roberts più di duecento pagine
edite dalla Fondazione Federico II. Le prime immagini dell'isola
furono scattate dall'autore nel 1987. Un "safari fotografico
siciliano", come l'ha definito il Financial Times. "Quando pensi
di aver compreso la Sicilia ti sfugge - dice Roberts -. I posti
migliori del mondo mantengono un'aria di mistero".
La prefazione è firmata da Rupert Everett, che scoprì la
Sicilia grazie a lui: "Mentre la mia carriera decollava - scrive
nella prefazione - lui diventò il mio fotografo personale. Non
facevo nemmeno una mossa senza Michael. Un camaleonte, riesce a
cambiare carriera a ogni stagione". Everett ha accolto l'invito
per la presentazione del volume, che si terrà venerdì 29 aprile
alle 19 a Palazzo Reale. Le foto nel volume si articolano in un
"road trip" da Oriente a Occidente, da Messina ad Acitrezza,
Catania e Taormina, dal barocco alla Valle dei Templi passando
per Palermo, dove brillano gli interni dorati di Palazzo Reale e
persino la Santuzza. E ancora Mozia, la Madonna Nera di Tindari,
Erice, la Scala dei Turchi, i mosaici delle ragazze in "bikini"
della Villa Romana del Casale, fino a vicoli sperduti senza
nome. "Leggere le osservazioni scritte da Roberts sulla storia e
miti di Sicilia - afferma Gianfranco Miccichè, presidente della
Fondazione Federico II - genera una fascinazione tale che viene
voglia di ripercorrere i luoghi che vivono nei suoi scatti per
dichiarare di presenza eterno amore".
"Il bello nell'arte e nei paesaggi ti cambia la vita -
afferma Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico
II - Gli scatti artistici di Roberts ci offrono una bellezza che
è insieme percezione ed emozione. Il volume è una narrazione ed
esplorazione in grado di cogliere il genius loci, ossia lo
spirito del luogo che rende percepibile l'anima e la sensualità
dei luoghi di Sicilia". (ANSA).