(ANSA) - ROMA, 12 APR - "Sono sconvolta e atterrita per il
fatto che viviamo in un mondo che consente, dove è possibile, a
un mostro armato di armi nucleari di fare ciò che vuole. La
brutalità che dimostra Putin e i soldati russi nei confronti di
donne e bambini ho l'impressione che sia una deliberata
ostentazione per dire all'Occidente: pensate che siamo brutali?
Ma voi non avete idea di quanto in più possiamo esserlo. La
brutalità verso le donne e i bambini sta a significare
'guardate, non mi potete fermare'. Questo deve atterrire tutti
noi". Lo dice all'ANSA la scrittrice e sceneggiatrice americana
Samantha Silva, in Italia con il suo nuovo romanzo 'Amore e
furia' (Neri Pozza), un ritratto di Mary Wollstonecraft ,
pioniera del femminismo e madre dell'autrice di Frankenstein
Mary Shelley costruito su due voci che hanno cambiato la visione
delle donne e della letteratura.
"Evidentemente c'è una bella differenza fra la posizione degli
Stati Uniti e dell'Europa, tra quella di un americano e di un
europeo, perché noi siamo lì e guardiamo con gli occhi di fuori,
ma voi vi rivedete passare sotto gli occhi un'esperienza che
avete già avuto come continente. E siete cresciuti pensando che
non sarebbe mai più potuto succedere e invece è accaduto di
nuovo" spiega la Silva, che vive nell'Idaho e all'Università ha
studiato Relazioni Internazionali. "Conosco bene la storia
della politica estera degli Stati Uniti d'America. Questa
vicenda mi tocca particolarmente anche perché so benissimo
quanto sia per tutti terrificante vivere in un mondo pieno di
armi nucleari. Mi pongo angosciosi interrogativi: che cosa
potrebbe succedere se la Nato reagisse? Ma d'altra parte mi
dico, Putin va fermato perché altrimenti siamo tutti a rischio e
a rischio con noi c'è proprio la sorte dell'esperimento che
chiamiamo democrazia" sottolinea. (ANSA).
Ucraina: Samantha Silva, Putin va fermato, siamo tutti a rischio
La scrittrice americana in Italia con il romanzo 'Amore e furia'
