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'La notte che caddero le stelle', audioserie 3 marzo su Storytel

'La notte che caddero le stelle', audioserie 3 marzo su Storytel

10 puntate scritta da Simona Baldelli. Il 6 marzo a Book Pride

ROMA, 21 febbraio 2022, 14:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Arriva il 3 marzo, in esclusiva streaming su Storytel, 'La notte che caddero le stelle', la storia dei "treni della felicità" in un'audioserie in 10 puntate, da 25 minuti ciascuna, scritta da Simona Baldelli e interpretata a più voci, tra gli altri da Lino Musella, Teresa Saponangelo e Alessandro Tiberi.
    Coprodotta da Emons e Full Color Sound, la serie, che sarà presentata in occasione di 'Book Pride' domenica 6 marzo al Superstudio Maxi, a Milano, ricostruisce il mistero di un omicidio rimasto a lungo insoluto, in un racconto che unisce una trama romanzesca al valore documentario di testimonianze storiche originali. Tra continui flashback e rimandi al presente, la narrazione audio include alcuni inserti tratti da registrazioni d'epoca conservate dall'archivio dell'Istituto Luce, in un'atmosfera di realismo magico velato da tinte di mistero.
    Il racconto prende avvio nel 1968, momento in cui, una volta cresciuti, alcuni ex-bambini dei treni della felicità si rivedono al funerale di Zaira, una delle donne che nell'immediato dopoguerra li aveva accolti in un casolare a Sassuolo. La vicenda procede spostandosi tra due piani temporali, il 1943-46 - durante gli ultimi due anni di guerra e il successivo trasferimento a Sassuolo -, e il presente del 1968, accompagnando i protagonisti nella risoluzione di due misteri: un omicidio del tempo, e la ragione di una strana visione comune. Ciascuno di loro percepisce infatti accanto a sé una strana figura, simile a una bestia dal respiro animalesco e dagli occhi simili a braci, chiamata da tutti in maniera diversa: Scazzamurril (a Foggia), Bobo o Bocio (a Roma), Gatto Mammone (a Napoli), Indèco (a Cassino). Sono i nomi regionali che i grandi davano all'"uomo nero" usato per spaventare i bambini. Rincontrandosi dopo tanto tempo, i ragazzini, ormai adulti, si trovano così a confrontarsi per capire cosa accadde quella notte del 19 agosto del 1946, la notte in cui caddero le stelle, e perché le strane figure-presenze li abbiano accompagnati fino all'età adulta e stiano assumendo ora le sembianze di un bambino di sei anni.
   

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