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Lily Ebert, a 97 anni star dei social, racconta orrore Auschwitz

Lily Ebert, a 97 anni star dei social, racconta orrore Auschwitz

1,5 mln di follower su Tik Tok è stata deportata a 14 anni

ROMA, 26 gennaio 2022, 15:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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LILY EBERT E DOV FORMAN, 'MI CHIAMO LILY EBERT E SONO SOPRAVVISSUTA AD AUSCHWITZ' (NEWTON COMPTON, PP 320, EURO 9,90, EBOOK EURO 4,99). Diventata una star dei social raccontando la Shoah ai ragazzi, con un milione mezzo di follower su TikTok grazie al profilo (www.tiktok.com/@lilyebert) creato dal pronipote Dov Forman, Lily Ebert, 97 anni, sopravvissuta all'Olocausto, racconta la sua storia nel libro 'Mi chiamo Lily Ebert e sono sopravvissuta ad Auschwitz' che esce per Newton Compton nel Giorno della Memoria 2022, nella traduzione di Marta Mazzocchi.
    La Ebert, deportata al campo di concentramento tedesco di Auschwitz dall'Ungheria quando aveva 14 anni, ha assistito alla morte di sua madre, di sua sorella e di suo fratello minori. Non ha mai dimenticato il giorno in cui nel 1945, appena dopo la liberazione degli Alleati, un soldato ebreo americano le ha regalato una banconota con su scritto: 'Buona fortuna e felicità'. Quel gesto ha segnato in modo decisivo la vita di Lily che si è impegnata a raccontare la verità sulla Shoah affinché non si ripetano mai più le atrocità del passato. Anni dopo, il suo pronipote Dov ha deciso di usare i social media per rintracciare il soldato, che è stato così determinante nella storia della loro famiglia, e sono riusciti a ritrovarlo. E a questo punto la popolarità di Lily è esplosa: il suo modo schietto e autentico di comunicare ha conquistato milioni di follower in rete, amplificando il suo messaggio di speranza. La storia di Lily, dall'infanzia felice in Ungheria all'arrivo nel lager, dalla morte della madre alla liberazione, è raccontata in prima persona con parole indimenticabili di speranza, coraggio, amore per la vita.
   

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