ELENA FERRANTE, I MARGINI E IL
DETTATO (EDIZIONI E/O, PP 154, EURO 15,00). Nei quattro testi
inediti raccolti nel libro 'I margini e il dettato', pubblicato
da Edizioni E/O, Elena Ferrante riflette sull'"avventura dello
scrivere" propria e altrui e chiama a raccolta contro "la lingua
cattiva", storicamente estranea alle verità delle donne.
"La scommessa - pensavo e penso - è imparare a usare con libertà
la gabbia dentro cui siamo chiuse. E' una contraddizione
dolorosa: come si può far uso con libertà di una gabbia, sia
essa un solido genere letterario o consolidate abitudini
espressive o addirittura la lingua stessa, il dialetto?" afferma
la scrittrice misteriosa in 'Storie, io', una delle tre lezioni
magistrali destinate alla cittadinanza di Bologna in occasione
delle Umberto Eco Lectures, che sono partite il 17 novembre
2021, raccolte nel libro oltre al saggio 'La costola di Dante',
composto per la chiusura del convegno degli italianisti sul
Sommo Poeta e altri classici.
La scrittrice misteriosa propone una fusione corale dei talenti
femminili e, sempre in 'Storie, io' ci regala parole su cui
riflettere approfonditamente nella Giornata mondiale contro la
violenza sulle donne del 25 novembre.
"Oggi penso che se la letteratura scritta da donne vuole farcela
ad avere una scrittura sua di verità, serve il lavoro di ognuna.
Dobbiamo rinunciare per un lungo arco di tempo alla distinzione
tra chi fa solo libri medi e chi fabbrica universi verbali
inevitabili. Contro la lingua cattiva che storicamente non
prevede di accogliere la nostra verità, dobbiamo confondere,
fondere i nostri talenti, non un rigo va perso nel vento. Ce la
possiamo fare" dice la Ferrante.
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