MATT HAIG, UN BAMBINO CHIAMATO NATALE
(SALANI, PP 272, EURO 15.90). L'indimenticabile storia di Babbo
Natale raccontata da Matt Haig, uno dei più amati autori inglesi
contemporanei, da cui è stato tratto il film di Gil Kenan con
Jim Broadbent, Henry Lawfull, Kristen Wiig e Maggie Smith, torna
in libreria per Salani in una nuova edizione, con le
illustrazioni di Chris Mould, in occasione dell'uscita, il 24
novembre, del film Netflix.
E' 'Un bambino chiamato Natale' pieno di cose impossibili e
inaspettate.
Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempo
in cui non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era solo
un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più
piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il
taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una
bambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è la
sua storia, un'avventura piena di neve, rapimenti, renne
scontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, di
nuovo neve e magia, tanta magia. La magia, se ci si crede, non
tradisce mai.
Nato a Sheffield nel 1975, Matt Haig, che vive a Brighton, come
autore di romanzi per ragazzi ha vinto il Blue Peter Book of the
Year Award e il Nestlé Children's Book Prize Gold Award. E'
autore di romanzi di successo come 'Il Club dei Padri Estinti',
'La famiglia Radley' e 'Gli umani'. Con Ponte alle Grazie ha
pubblicato il suo memoir 'Ragioni per continuare a vivere' e con
Salani 'Essere un gatto' e 'La bambina che salvò il Natale'.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA