MAURIZIO MOLINARI, IL CAMPO DI
BATTAGLIA. Perché il Grande Gioco passa per l'Italia (La nave di
Teseo, pp. 272, 18 euro). Nella sfida contro populismo,
autocrazie e terrorismo, l'Italia ha due sole strade davanti:
ripiegarsi in se stessa o dimostrare al mondo di poter tornare a
essere protagonista. E' questo il bivio di fronte al quale si
trova l'Italia secondo Maurizio Molinari, autore de "Il campo di
battaglia", edito da La nave di Teseo e in libreria dal 4
novembre. Nel libro il giornalista sostiene che il nostro Paese,
proprio per la simultaneità fra ricostruzione europea,
populismo, affermazione di nuovi diritti, duello fra Stati Uniti
e Cina, competizione fra potenze nel Mediterraneo e ritorno
della minaccia jihadista, è chiamato a svolgere un ruolo
inatteso, da leader. La nostra Penisola infatti, con la sua
collocazione al centro del Mediterraneo, è il campo di battaglia
delle trasformazioni del XXI secolo: anche se non ne ha piena
percezione, e nonostante i problemi, le lacerazioni e le
contraddizioni che la indeboliscono, l'Italia può davvero fare
la differenza ed essere la cartina di tornasole della capacità
delle democrazie di adattarsi alle sfide del nuovo secolo, di
rispondere ai pericoli più aggressivi e di rilanciarsi
continuando a garantire ai propri cittadini prosperità e
sicurezza.
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