LILLI GRUBER, LA GUERRA DENTRO-
MARTHA GELLHORN E IL DOVERE DELLA VERITÀ (RIZZOLI, PP 288, EURO
19)
Martha Gellhorm, la più grande corrispondente di guerra del
Novecento alla quale Ernest Hemingway ha dedicato la prima
edizione di 'Per chi suona la campana'. La donna che con
Hemingway ha mosso i primi passi da giornalista sul campo, nel
1937, a Madrid sotto le bombe. Che lo ha amato, sposato,
lasciato, in un'appassionata storia d'amore tinta di rivalità. E
che per tutta la vita ha avuto una sola missione: "Andare a
vedere". Nel suo nuovo libro, 'La guerra dentro', Lilli Gruber
racconta la storia di questa straordinaria donna unendola alle
sue esperienze e alle testimonianze esclusive di grandi inviati
per raccontare la sfida di un giornalismo in un mondo oggi di
nuovo in fiamme. In libreria dal 21 settembre per Rizzoli, è un
libro sulla guerra, la scrittura, il giornalismo, la libertà di
una donna eccezionale in un mondo dominato dagli uomini.
La Gellhorn nei suoi reportage ha coperto i fronti più caldi
del secolo breve: è stata sul confine della Finlandia durante
l'invasione russa, trovando il tempo per una cena con
Montanelli, e accanto alle truppe alleate a Montecassino; è
stata la prima reporter donna a sbarcare sulle spiagge della
Normandia e poi ad entrare a Dachau liberata dagli americani. È
andata in Vietnam, decisa a smascherare le menzogne della
propaganda ufficiale Usa. Una carriera attraversata dalla gloria
e dalla tragedia, segnata dalla solitudine delle donne
indipendenti e controcorrente. Oggi le guerre sono cambiate,
l'ingiustizia ha preso altre forme, ma nessuno dei problemi
contro cui Martha ha passato la vita a battersi è stato risolto.
In queste pagine, che illuminano gli anni più folgoranti della
corrispondente di guerra, la sua voce si intreccia con quella di
Lilli Gruber che racconta, di battaglia in battaglia, la
bellezza e la responsabilità del giornalismo in un tempo che ha
più che mai bisogno di verità.
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