Dopo un anno di stop a causa
dell'emergenza pandemia, torna Estate a Casa Berto, il festival
tra letteratura, cinema, teatro e arte, dedicato alla figura di
Giuseppe Berto, ideato e diretto dalla figlia dello scrittore
Antonia e da Marco Mottolese. Da Ricadi, però, la manifestazione
si sposta grazie al contributo e alla cooperazione del Comune a
Vibo Valentia, città Capitale italiana del Libro 2021 con
un'edizione speciale, la sesta che si terrà venerdì 10 e sabato
12 settembre.
"Sono tornata in Italia nel 2014 - afferma Antonia Berto - e
sono voluta ripartire proprio dalla Calabria, da Ricadi, luogo
che mio padre, Giuseppe Berto, ha tanto amato. I luoghi per
propagare la memoria necessitano di essere abitati, vissuti,
partendo dal passato e immaginando un futuro. Dopo ormai quasi
due anni ripartire proprio da qui, da Vibo Capitale del Libro
per poi programmare un'edizione 2022 completamente nuova,
diffusa su tutto il territorio".
Nella due giorni di Estate a Casa Berto 2021 ci saranno il
giornalista e storico Paolo Mieli, il critico e scrittore
Emanuele Trevi e l'attrice Iaia Forte. Venerdì 10 settembre
Mieli terrà una lectio magistralis su "Una storia da vivere: La
ripresa vista dal Sud". A seguire un dibattito sul tema moderato
dal giornalista e direttore artistico di Vibo Capitale Italiana
del Libro Piero Muscari. Insieme a Mieli la sindaca di Vibo
Maria Limardo, Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del
Sud - L'Altravoce dell'Italia e dall'editore calabrese Florindo
Rubbettino. Domenica 12 settembre, ospite di Estate a Casa Berto
il Premio Strega Emanuele Trevi che racconterà invece al
pubblico del Festival la figura di Giuseppe Berto e la rilevanza
del suo passaggio in Calabria, il lavoro che porta avanti
l'associazione Casa Berto Capo Vaticano, di cui oggi la dimora è
entrata a far parte del circuito delle case-museo
dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, la prima in
Calabria. L'incontro, condotto da Marco Mottolese, dal titolo
"L'attualità di Giuseppe Berto", farà d'apertura allo spettacolo
per una voce scritto dallo stesso Trevi. A seguire spazio alla
scena con "Mia nonna e i Borboni (i Borboni in Calabria)",
monologo interpretato dall'attrice Iaia Forte.
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