"La cancellazione di Ulisse è una
fake news, che alimenta polemiche inesistenti. Rai1 non ha mai
pensato di abbandonare la cultura in prima serata". Dopo la
sostituzione il 12 maggio del suo popolarissimo e storico
programma su Rai1 con la replica di un episodio de Il
Commissario Montalbano, Alberto Angela decide di intervenire per
interrompere ogni polemica legata a una possibile volontà della
Rete di interrompere la messa in onda. L'occasione è stata la
presentazione in streaming del suo ultimo libro "L'inferno su
Roma", secondo volume della 'trilogia di Nerone' pubblicato da
HarperCollins e in libreria dal 13 maggio. "E' uno slittamento
non una cancellazione, a causa dei rallentamenti dovuti
all'emergenza covid: non è facile lavorare tra casi di contagio
e zone rosse", afferma Angela, "dal 27 maggio Ulisse tornerà con
le ultime due nuove puntate, la prima dedicata a San Francesco e
Santa Chiara visti in un modo particolare, come santi ma anche
come ragazzi ribelli. Nella seconda invece affronteremo la crisi
ambientale e l'emergenza climatica: e come me ci sarà anche
Piero (Angela, ndr), entrato 70 anni fa alla Rai e ancora capace
di occupare la prima serata". "Al tempo di Nerone le fake news
funzionavano meglio: c'è ancora chi crede che sia lui il
responsabile del grande incendio che distrusse Roma il 18 luglio
del 64 d.C.", prosegue con una battuta, raccontando l'evento
storico al centro di questa sua ultima fatica letteraria,
"Nerone era ad Anzio, le fiamme scoppiarono in una delle arcate,
io ho immaginato a causa della caduta di una lucerna ma non
sappiamo cosa sia accaduto davvero". Dopo aver raccontato nel
primo volume ("L'ultimo giorno di Roma") ciò che avvenne poche
ore prima del propagarsi delle fiamme, in questo libro infatti
Angela affronta direttamente quello che chiama "la belva", ossia
il terribile incendio che in 9 giorni distrusse
irrimediabilmente la città.
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