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Avanti Popolo!, il PCI visto dalla stampa straniera

Avanti Popolo!, il PCI visto dalla stampa straniera

Con Internazionale l'esperienza politica del comunismo italiano

ROMA, 13 aprile 2021, 11:25

Redazione ANSA

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(di Marzia Apice) ANDREA PIPINO E DANIELE CASSANDRO (a cura di), AVANTI POPOLO! (Internazionale storia; 192 pagine; 14 euro). L'analisi su Le Populaire delle reazioni del Partito Socialista Italiano di fronte al pacchetto di 21 condizioni chieste da Mosca nel luglio 1920 per aderire all'internazionale comunista; il tono allarmato ma anche ammirato con cui l'americano Time illustra nel 1947 la strategia, l'organizzazione e i successi del PCI di Togliatti, accanto al timore degli Stati Uniti, raccontato nel '48 dal New York Herald Tribune, su una possibile vittoria dei comunisti alla vigilia delle prime elezioni repubblicane; e poi il rapporto complesso tra il femminismo e il partito, su cui riflette la rivista canadese di studi di genere Journal of women's studies Les cahiers de la femme nel 1987, fino al dialogo, sulle pagine dell'Australian Left Review nel marzo 1990, tra lo storico britannico Eric Hobsbawm e il segretario Achille Occhetto sulle sfide del PCI dopo la caduta dei regimi comunisti. E' stata una storia appassionata e appassionante, non priva di contraddizioni e passi falsi, quella della principale forza politica della sinistra italiana raccontata da "Avanti Popolo!", il nuovo libro di Internazionale storia, in edicola e in libreria dal 15 aprile, che a 100 anni dalla fondazione del PCI raccoglie gli articoli della stampa straniera dedicati al Partito. Dal congresso di Livorno del gennaio 1921, quando la scissione dai Socialisti sancì la nascita del Partito Comunista, al 1991, quando in un altro congresso, stavolta a Rimini, quello stesso partito terminò la propria esistenza per lasciare il posto al PdS: attraverso più di quaranta commenti, reportage, analisi e cronache tratte da giornali di tutto il mondo, il volume, a cura di Andrea Pipino e Daniele Cassandro, offre un punto di vista "esterno" ma non meno acuto e partecipe alle vicende del comunismo italiano, sottolineando le fasi cruciali lungo i 70 anni di un partito che di certo è stato fondamentale per l'evoluzione politica e sociale dell'Italia del secolo scorso e per la costruzione della democrazia nel nostro Paese. Dopo una accurata cronologia, il volume raggruppa gli articoli dividendoli nelle tre macro fasi dell'esperienza comunista: 1920-1945, gli anni della fondazione, della clandestinità e della resistenza; 1945-1971, la guerra fredda e la fase del "Partito nuovo"; 1972-1991, dal compromesso storico alla caduta del muro di Berlino. A integrare questo ritratto sfaccettato del PCI, il libro presenta, oltre a una raccolta di manifesti d'epoca (in cui il partito dopo il '45 si esprime "alla luce del sole" raccontando se stesso anche con scelte grafiche), anche uno straordinario portfolio fotografico realizzato da Luigi Ghirri per documentare il festival dell'Unità di Reggio Emilia tra il 1 e il 18 settembre 1983, e la storia a fumetti del "Il Moschettiere" (poi "Il Pioniere dei ragazzi" e infine solo "Il Pioniere") che nel 1947 attraverso il personaggio del partigiano Mario spiegava la resistenza ai ragazzi.
   

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