(di Marzia Apice)
ANDREA PIPINO E DANIELE CASSANDRO (a
cura di), AVANTI POPOLO! (Internazionale storia; 192 pagine; 14
euro). L'analisi su Le Populaire delle reazioni del Partito
Socialista Italiano di fronte al pacchetto di 21 condizioni
chieste da Mosca nel luglio 1920 per aderire all'internazionale
comunista; il tono allarmato ma anche ammirato con cui
l'americano Time illustra nel 1947 la strategia,
l'organizzazione e i successi del PCI di Togliatti, accanto al
timore degli Stati Uniti, raccontato nel '48 dal New York Herald
Tribune, su una possibile vittoria dei comunisti alla vigilia
delle prime elezioni repubblicane; e poi il rapporto complesso
tra il femminismo e il partito, su cui riflette la rivista
canadese di studi di genere Journal of women's studies Les
cahiers de la femme nel 1987, fino al dialogo, sulle pagine
dell'Australian Left Review nel marzo 1990, tra lo storico
britannico Eric Hobsbawm e il segretario Achille Occhetto sulle
sfide del PCI dopo la caduta dei regimi comunisti. E' stata una
storia appassionata e appassionante, non priva di contraddizioni
e passi falsi, quella della principale forza politica della
sinistra italiana raccontata da "Avanti Popolo!", il nuovo libro
di Internazionale storia, in edicola e in libreria dal 15
aprile, che a 100 anni dalla fondazione del PCI raccoglie gli
articoli della stampa straniera dedicati al Partito. Dal
congresso di Livorno del gennaio 1921, quando la scissione dai
Socialisti sancì la nascita del Partito Comunista, al 1991,
quando in un altro congresso, stavolta a Rimini, quello stesso
partito terminò la propria esistenza per lasciare il posto al
PdS: attraverso più di quaranta commenti, reportage, analisi e
cronache tratte da giornali di tutto il mondo, il volume, a cura
di Andrea Pipino e Daniele Cassandro, offre un punto di vista
"esterno" ma non meno acuto e partecipe alle vicende del
comunismo italiano, sottolineando le fasi cruciali lungo i 70
anni di un partito che di certo è stato fondamentale per
l'evoluzione politica e sociale dell'Italia del secolo scorso e
per la costruzione della democrazia nel nostro Paese. Dopo una
accurata cronologia, il volume raggruppa gli articoli
dividendoli nelle tre macro fasi dell'esperienza comunista:
1920-1945, gli anni della fondazione, della clandestinità e
della resistenza; 1945-1971, la guerra fredda e la fase del
"Partito nuovo"; 1972-1991, dal compromesso storico alla caduta
del muro di Berlino. A integrare questo ritratto sfaccettato del
PCI, il libro presenta, oltre a una raccolta di manifesti
d'epoca (in cui il partito dopo il '45 si esprime "alla luce del
sole" raccontando se stesso anche con scelte grafiche), anche
uno straordinario portfolio fotografico realizzato da Luigi
Ghirri per documentare il festival dell'Unità di Reggio Emilia
tra il 1 e il 18 settembre 1983, e la storia a fumetti del "Il
Moschettiere" (poi "Il Pioniere dei ragazzi" e infine solo "Il
Pioniere") che nel 1947 attraverso il personaggio del partigiano
Mario spiegava la resistenza ai ragazzi.
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