(IL MONDO NUOVO, MANUALE DI
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE - ANDREA BELLANDI SALADINI - FVE
EDITORI, PP 264, 19 EURO)
Com'è mutata la violenza nell'era digitale? Come nasce e
quali canali utilizza il linguaggio dell'odio per diffondersi in
rete? Chi si nasconde dietro a un profilo 'troll' o ad un
cyberbullo? Sono le domande a cui risponde 'Il mondo nuovo -
Manuale di educazione civica digitale' che si concentra
sull'Hate Management, la "gestione dell'odio e delle relazioni
sociali online". Esce il 15 aprile ed è scritto da Andrea
Bellandi Saladini, classe 1993, direttore e fondatore di
Accademia Civica Digitale, per la Casa dei Diritti del Comune di
Milano ha gestito lo sportello antidiscriminazione.
L'introduzione è a cura di Biancamaria Mori, esperta in
Gamification e realtà aumentata; la prefazione è di Alessia
Sorgato, avvocato, impegnata nella difesa di donne e bambini
vittime di violenza. Analizzando i nuovi fenomeni che si
stanno affermando nella nostra società digitale, dal revenge
porn al cyberstalking, dalle fake news ai falsi account, il
Manuale indaga e chiarisce, con un approccio trasversale, i modi
in cui l'Hate Speech è divenuto, in breve tempo, la forma più
ricorrente di attacco per esprimere un dissenso nel nostro
'mondo nuovo'.
Il libro è anche una ricognizione sui rapporti di potere che
stanno alla base di una vasta gamma di problemi legati alla
digitalizzazione delle nostre vite, problemi interconnessi che
diventano questioni: quella dell'identità, del genere, della
discriminazione nelle sue multiformi manifestazioni (Body
Shaming, Cyberbullismo, Hate Group); ma anche delle post-verità,
un sistema di pensiero in cui la verità dei fatti perde
d'importanza e credibilità a favore di una realtà narrata, in
grado di far leva sull'emotività e sulle convinzioni personali.
Il mondo nuovo è insomma "una ricognizione su quell'umanità
digitale che fino a pochi anni fa apparteneva all'immaginario
visionario del cinema e della letteratura distopica e che adesso
è l'ambiente naturale nel quale siamo immersi, paesaggio da
comprendere e salvaguardare perché il presente sia una terra
abitabile e il futuro una scommessa ancora possibile, un dialogo
gentile del domani".
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