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Arriva Il grande addio di Wasson su 'Chinatown' di Polanski

Arriva Il grande addio di Wasson su 'Chinatown' di Polanski

Nelle librerie il 15 aprile per Jimenez Edizioni

ROMA, 29 marzo 2021, 13:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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SAM WASSON, IL GRANDE ADDIO- CHINATOWN E GLI ULTIMI ANNI DI HOLLYWOOD (JIMENEZ EDIZIONI, PP 400, EURO 20). Sarà nelle librerie italiane il 15 aprile 'Il grande addio' di Sam Wasson, un saggio che si legge come un romanzo sulla lunga genesi e la tormentata realizzazione del film 'Chinatown' di Roman Polanski e su Hollywood nella sua stagione più ribelle, avventurosa e creativa.
    Subito considerato, alla sua uscita negli Stati Uniti nel 2020, come uno dei migliori libri sul mondo del cinema, il libro, pubblicato da Jimenez Edizioni nella traduzione di di Gianluca Testani, vede protagonisti oltre a Polanski - che stava cercando di elaborare il lutto per la tragica morte di sua moglie, Sharon Tate - Jack Nicholson, qui per la prima volta impegnato in un ruolo da protagonista, Robert Evans, il visionario produttore che aveva ridato linfa all'agonizzante Paramount, Robert Towne, l'angosciato sceneggiatore che voleva scrivere la storia della sua vita e non vincere un Oscar e però lo avrebbe vinto.
    Nel celebrare 'Chinatown', Wasson ne 'Il grande addio' reinventa anche un genere narrativo, più vicino alla letteratura che alla cronaca saggistica, così come il grande film del 1974 di Polanski aveva reinventato un genere cinematografico, da noir a neonoir.
    Autore di sei libri, tra cui Fosse e Fifth Avenue, Wasson, ci guida dentro la testa fratturata di un Polanski bambino nel ghetto di Cracovia e adulto davanti alla porta insanguinata della villa di Cielo Drive, negli abiti ben stirati di Jack Nicholson, un uomo senza padre e con troppe donne destinato a grandi imprese, nell'inquieta frenesia di Robert Towne, che contemporaneamente a Chinatown scriveva due storici film di Hal Ashby, nella residenza di Robert Evans, Woodland, dove tra le fontane della piscina, le ragazze in bikini e le orchidee sempre fresche si faceva la storia del cinema. E ci porta nella "nascita" di Los Angeles, avvenuta sulle macerie degli abusi di potere, della corruzione, della guerra dell'acqua, dell'addomesticamento del deserto e dell'imboscamento dei segreti più terribili, uno dei quali - il più terribile di tutti - è il motore che fa girare Chinatown a un ritmo mai più eguagliato.
   

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