Sarà in libreria a novembre 2021, in
contemporanea mondiale, l'autoritratto in 154 canzoni di Paul
McCartney,'The Lyrics: 1965 to the Present', curato e introdotto
dal Premio Pulitzer Paul Muldoon. In Italia uscirà per Rizzoli
che annuncia la pubblicazione.
"Non so quante volte mi è stato chiesto se avrei scritto
un'autobiografia, ma non era mai il
momento giusto. L'unica cosa che sono sempre riuscito a fare, a
casa o in viaggio, è scrivere nuove
canzoni. So che, quando si arriva a una certa età, un diario
aiuta a rievocare i giorni passati. Ma
io non ho mai preso appunti. Quello che mi rimane sono le mie
canzoni, centinaia di canzoni che,
ho capito, equivalgono a una sorta di diario. In queste canzoni
c'è tutto l'arco della mia vita" dice Paul McCartney.
Sono due volumi in cofanetto in cui McCartney racconta, con
straordinaria sincerità, la sua vita e la sua arte attraverso
154 canzoni che coprono tutte le fasi della sua carriera - dalle
prime composizioni giovanili al leggendario decennio con i
Beatles, dai Wings fino agli album da
solista. Organizzati in ordine alfabetico, non cronologico, sono
raccolti qui per la prima volta i testi definitivi delle
canzoni, insieme al racconto delle circostanze in cui sono state
scritte, delle persone e dei luoghi che le hanno ispirate. Ci
sono inediti e preziosi materiali del suo archivio personale,
manoscritti, lettere, fotografie.
"Spero che quello che ho scritto mostri ai lettori qualcosa
delle mie canzoni e della mia vita che
non avevano mai visto prima. Ho provato a dire qualcosa su come
nasce la musica, su cosa
significa per me e cosa spero possa significare anche per gli
altri" spiega Paul McCartney che ha scritto la sua prima canzone
a 14 anni. "Questi testi, tratti da cinque anni di conversazioni
con Paul McCartney, sono quanto di più vicino a un'autobiografia
potremo mai avere. Quello che Paul ci dice sul suo processo
creativo conferma
una cosa che prima potevamo soltanto sospettare: siamo di fronte
a uno scrittore di primaria
importanza che si inserisce perfettamente nella lunga tradizione
della poesia in lingua inglese" afferma Paul Muldoon.
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