(di Daniela Giammusso)
"All'inizio di questo viaggio mi sono
interrogato molto sulla bellezza: se è da intendersi come puro
fatto estetico, come rigido costrutto culturale o come esempio
di matematica perfezione. Alla fine ho trovato una bellezza che
non riesco a dire a parole, ma che credo di riuscire a
raccontare con le foto". È la bellezza dei fratelli Morocho in
Ecuador, che alle pendici del vulcano sembra aspettino solo il
momento in cui dovranno fuggire da casa per un'eruzione. Di
Maria Elena, che vive con sua sorella e gestisce una farmacia di
alta montagna. Del pescatore di Cuba, che ha le sue storie
scolpite sul volto come Il vecchio e il mare di Hemingway e,
anche se la vita gli ha portato via un braccio, insegna a
pescare ai ragazzi del villaggio. Sono i protagonisti in bianco
e nero di "Nessuno escluso", progetto artistico del
pluripremiato fotografo Christian Tasso, che dopo l'incontro,
nel 2009, con Nicola Barchet, papà di Ambra nata con la sindrome
di Down, ha voluto sfidare gli stereotipi che distorcono visione
e valori sulla disabilità. Un viaggio intorno al mondo, in paesi
molto diversi, incontrando migliaia di persone, che in
collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per
i diritti umani si è tradotto nel volume in uscita il 15 gennaio
per Contrasto (pp. 160 - 29,00 euro). E in una mostra, che dopo
il debutto nel 2018 al Palais des nations di Ginevra, avrebbe
dovuto fare tappa a Palazzo Merulana a Roma per la Giornata
internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre
scorso, ma sarà riprogrammata appena le norme sanitarie lo
permetteranno.
"Ero appena tornato dal Sahara Occidentale - racconta Tasso
all'ANSA - quando ho cominciato a indagare il tema della
disabilità. Mi sono accorto che non solo non esisteva molto a
riguardo, ma che uno dei problemi maggiori erano i preconcetti.
La disabilità riguarda un miliardo di persone, il 15% della
popolazione mondiale. Non tutti sono vittime ne' supereroi, come
invece spesso li dipingiamo, ma tutti soffrono egualmente gli
stereotipi. Ho capito allora che il modo migliore per
raccontarli era fare un passo indietro, lasciarli liberi di
scegliere come mostrarsi". Ne è nata una galleria di ritratti -
curatissimi, in pellicola e sviluppati a mano - in cui la
disabilità c'è, si vede, ma non è il primo elemento. Chiedendo
aiuto alle associazioni locali, Tasso è partito dall'Italia,
dove, dice, "sono molte le storie di inclusione", e guidando
"anche per 6 mila chilometri di iurta in iurta in Mongolia" è
arrivato fino al Kenya, dove ha incontrato "Manase, che con la
sua disabilità è diventato leader della sua comunità di Masai.
In Germania, invece - prosegue - è stato faticoso far emergere
storie". Anche "la Cambogia, sulla scia di una guerra che ha
lasciato molti segni, è ancora una realtà difficile. Oggi -
riflette - posso dire che la percezione della disabilità è
simile in tutto il mondo. Si tende sempre a finire un po'
indietro agli altri, ancora peggio se si è donna.
Parallelamente, però, sono stato sorpreso come India alcune
disabilità intellettive non siano proprio viste. Ho incontrato
mamme che ci dicevano: 'è solo un bambino vivace'. Segno che
spesso è la percezione che crea barriere. Oppure, ancora in
Mongolia, nei villaggi erano state create le condizioni perché i
disabili fossero pienamente inseriti nel sistema di sussistenza
familiare. In Africa sono molti i disabili fisici diventati
sciamani". Alla fine del viaggio, conclude Tasso, "diventa
lampante come la grande ricchezza del genere umano sia la
differenza. E una società capace di includere tutti i suoi
membri, con le loro molte diversità, è sicuramente una società
migliore". D'altronde, come si legge nel volume, "nessuno è
escluso agli occhi di chi sa guardare".
Oltre al testo critico di Alessandra Mauro, le fotografie del
volume sono accompagnate da una riflessione dello scrittore
Giuseppe Pontiggia. Quattordici tra le immagini pubblicate
verranno rese accessibili a persone cieche e ipovedenti con
audio descrizione e paesaggio sonoro. Un apparato testuale
semplificato, sul sito www.contrastobooks.com, agevolerà la
comprensione a uomini e donne di ogni età con difficoltà
linguistiche o cognitive.
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