Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Penelope alla peste', storie di donne al tempo del Coronavirus

'Penelope alla peste', storie di donne al tempo del Coronavirus

Nel libro di Veronica Passeri 14 racconti di altrettante vite vissute nel periodo del lockdown, sempre in prima linea

03 ottobre 2020, 18:26

Redazione ANSA

ANSACheck

La copertina del libro di Veronica Passeri - RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina del libro di Veronica Passeri - RIPRODUZIONE RISERVATA
La copertina del libro di Veronica Passeri - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' una storia intensa, commovente e che ci interroga nel profondo, quella raccontata nel libro di Veronica Passeri 'Penelope alla peste' edito da Castelvecchi. Parla a ciascuno di noi e, già dalle prime pagine, ci riporta alle paure, le speranze, i piccoli gesti quotidiani che hanno accompagnato i lunghi mesi del lockdown per la pandemia da Coronavirus. E lo fa attraverso 14 voci, quelle di altrettante donne, bambine, anziane, che aprono mente e cuore alla scrittrice. Quattordici storie, vere, di come Irene, Barbara, Lisa, Tiziana, hanno vissuto quel periodo. Testimoniando, nel frattempo, quanto le donne, in tutti i campi, anche in questa occasione abbiano fatto la differenza.

Si parte con la storia di Barbara, l'anestesista che in molti di noi ricordano per il suo duro e accorato appello sui social mentre i contagi salivano. Parole dirette, che hanno colpito tutti, ma che, si rammarica lei stessa, forse non sono andate a segno. Perché, mentre venivano pronunciate con l'aumetare di casi e ricoveri, ancora qualcuno non aveva capito. Ancora qualcuno era sui Navigli a fare serata o in coda all'autostrada per il primo assaggio di mare. L'eccesso di informazione forse ha dato vita anche a questo: a una assuefazione al dolore, alle catastrofi, alle stragi, ai terremoti. A una percezione lontana di quanto stava accadendo, che 'tanto non capiterà a me'. Che ha portato ad atteggiamenti leggeri, sbagliati, in alcuni casi anche negazionisti. 

E poi c'è Irene che ha iniziato e finito subito la sua prima elementare e che ha tante domande nella testa che non riesce a fare. La prima e più pressante: 'Come stanno i nonni? Ci sono ancora?''. Loro vivono al piano di sotto ma la bimba, ora, ha il divieto di incontrarli perché giro c'è un 'un virus ammazza-nonni' che fa tanta paura. C'è tutto in questo libro. Sulle paure e le angosce che ha portato in tutte le generazioni indistintamente questa pandemia. 

C'è Rosanna che festeggia dietro un vetro i suoi 86 anni ma che ha paura delle sirene: ogni volta che ne sente una torna al 1943. E c'è Piera che, a Brescia, tiene il telefono del centro anti-violenza acceso giorno e notte. Perché ci sono case piene di ombre e il virus ha reso le cose ancora più drammatiche.

E infine Lisa che di paura non ne ha, perché ha imparato a controllarla. E allora sfreccia con la sua bici per le vie di Bologna e da rider prova ad aprire una via per la Fase 2.

Un libro denso, una riflessione a volte amara su quelli che sono stati questi mesi per tutti attraverso i volti delle donne, che più di altri, sono restate in prima linea.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza