(di Nina Fabrizio)
"Temo che questo pontificato si stia
avvitando sempre di più: la cosa paradossale è che era chiamato
a ricucire le spaccature di una Curia che aveva un modello di
governo che con Benedetto XVI non ha funzionato. Ora
l'impressione è che la Chiesa sia più divisa di prima con
conseguenze drammatiche per il suo destino: il Papa che doveva
rievangelizzare il mondo, a partire dal suo Sudamerica, è
invischiato in una crisi di governance e di linee magisteriali".
Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera, dà alle
stampe la sua ultima fatica con un titolo lapidario e che non
potrebbe essere più appropriato mentre da ieri si consuma la
nuova clamorosa vicenda vaticana con le dimissioni choc del
cardinale Angelo Becciu. "L'enigma Bergoglio. La parabola di un
papato", edito da Solferino (pp.330), mette a fuoco i punti
critici e le debolezze del papato bergogliano a sette anni
dall'elezione che aveva entusiasmato nei cinque continenti.
L'analisi di Franco è lucida e determinata: "Dal giorno della
sua elezione, Francesco è stato il personaggio pubblico del
mondo cattolico per antonomasia. Una novità rivoluzionaria per
la Chiesa che ha creato attese e speranza enormi ma dopo sette
anni di pontificato forse è il momento di chiedersi se lo schema
del Papa 'accerchiato' non vada aggiornato". I punti
problematici sono tanti e Franco li analizza tutti nel volume:
un papato nato nel segno della trasparenza oggi non lo è più,
immerso in un incantesimo purgatoriale in cui convivono
popolarità e veleni, promesse di palingenesi e scandali,
comitati di affari e gesti di solidarietà. Ma Papa Francesco
come potrebbe uscire dall'angolo? "Io riporto nel libro - spiega
Franco all'ANSA - anche le osservazioni di chi mi ha detto, ma
questo Papa sembra di aver già detto tutto. C'è una specie di
esaurimento dei temi e dei messaggi. E purtroppo proprio la sua
Argentina che doveva essere il laboratorio di una nuova chiesa è
in preda a una situazione politica che rievoca vecchi regimi ed
è il contrario di quello che Bergoglio vorrebbe. Non a caso lui
non la visita. anche lì ha spaccato invece di unire. Non credo
che percorrerà la strada delle dimissioni che sarebbe un'altra
crisi nel governo della Chiesa e accentuerebbe quello che già fa
polemica ed è il centro del problema: il metodo divisivo".
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