A 70 anni dalla morte di Cesare
Pavese, avvenuta il 27 agosto 1950, arriva in libreria il 26
maggio per Einaudi una nuova edizione delle sue opere, corredata
di nuove introduzioni di scrittori italiani, nella collana ET
Scrittori.
Paolo Giordano firma l'introduzione a 'Il diavolo sulle
colline', Domenico Starnone a 'Il mestiere di vivere' e Nicola
Lagioia a 'Tra donne sole'.
Wu Ming è l'autore dell'introduzione a 'La luna e i falò',
Nicola Gardini di 'Dialoghi con Leucò' e Donatella Di
Pietrantonio de 'La casa in collina'. 'Le poesie' sono
introdotte da Tiziano Scarpa che dice: "Di qualsiasi cosa
parlino i suoi versi, Pavese fa sí che diano sempre ascolto al
ritmo soggiacente del mondo".
Mentre nell'introduzione al diario dal 1935 fino a pochi giorni
prima del suicidio ,'Il mestiere di vivere', Starnone scrive:
"Per Pavese la letteratura è mestiere, la poesia è
mestiere, la vita è mestiere".
E Giordano spiega: "È esistita per ognuno di noi una fase
simile. Un periodo in cui il mondo dei grandi era ancora una
mescolanza di esperienza personale e preconcetti. In questa fase
transitoria si gioca la vicenda del Diavolo sulle colline", il
libro in cui Pavese da voce alle tensioni e fragilità
dell'adolescenza attraverso la storia di tre giovani amici che
lasciano la città per una vacanza nella campagna piemontese
dove, tra incontri e scoperte, si sentono spinti a superare il
limite e a farne le spese sarà il più giovane di loro. 'La casa
in collina' è per Donatella Di Pietrantonio "un romanzo
complesso molto piú vasto della sua brevità.
Di guerra e solitudine della colpa". Wu Ming parla de 'La luna
e i falò' come "davvero il culmine della produzione
narrativa di Pavese. Ci sono tutti i temi e i luoghi prediletti
o
sognati mai messi in pagina con tanto nitore e la lingua è in
stato di grazia perfetta e dolente".
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