AA.VV., IL GRANDE RACCONTO DI RENOIR,
a cura di Monia Rota (Edizioni della Sera, pp. 200, 15 euro).
Difficile non perdersi nei giochi di luce, i colori vibranti,
nelle figure eteree e umanissime, e le particolarissime,
affascinanti atmosfere, quasi sospese nel tempo eppure così
reali, dei suoi quadri: a 100 anni dalla morte, Pierre-Auguste
Renoir continua a ispirare nuove appassionanti storie, come
quelle narrate nel libro "Il grande racconto di Renoir"
(Edizioni della Sera). A cura di Monia Rota, il volume
antologico rievoca attraverso le parole degli autori tele
immortali come "Il palco", "La passeggiata", "La colazione dei
canottieri", restituendone il cromatismo, ma anche tutte le
tematiche sociali e psicologiche care a Renoir e agli altri
"colleghi" Impressionisti tra il 1800 e il 1900, anche con
l'obiettivo di documentare l'impegno dell'artista nella
diffusione di un linguaggio nuovo, più moderno. Non mancano nei
racconti presenti nel testo la gioia di vivere e la passione per
il divertimento del grande pittore, nonché il fascino della vita
quotidiana e della bellezza della natura.
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