(ANSA) - MILANO, 10 MAR - Sono le zone grigie, i chiaroscuri
della vita quelli che esplora Christopher Bollen, lo scrittore
americano che si fa conoscere in Italia con il suo terzo romanzo
'Orient' (Bollati Boringhieri), un thriller letterario, che
riesce ad essere poetico e duro, a soffermarsi sui dettagli
raccontando la paura.
"Nel giallo abbiamo sempre il colpevole e l'innocente. Nella
vita reale invece ci sono molte aree grigie" dice all'ANSA a
'Tempo di Libri' Bollen, 42 anni, che vive a New York, a cui ha
dedicato il suo primo romanzo 'Lightning people', ma è
originario di Cincinnati, nell'Ohio.
"E' la storia si un capro espiatorio, di una comunità che si
rivolta compatta verso un bersaglio facile. Diventa cieca
davanti a quello che sta accadendo. E il mio protagonista
continua a dire che è innocente" spiega.
Bollen, mio 'Orient' nelle zone grigie
Il thriller con cui si fa conoscere in Italia autore americano
