Bentornati su Arrakis. Dune 2 approda in sala e sbaraglia la classifica dei film più visti del fine settimana, dando una scossa potente e necessaria a un botteghino agonizzante. Nei primi tre giorni al cinema, il sequel ad alto budget del regista canadese Denis Villeneuve, interpretato da Timothée Chalamet e Zendaya, ha incassato 81,5 milioni di dollari (178,5 nel mondo). Per gli esercenti e distributori di Hollywood si tratta del weekend più ricco da ottobre, quando il film-concerto di Taylor Swift,The Eras Tour, ha raccolto 93 milioni di dollari.
Questo secondo adattamento del romanzo di Frank Herbert del 1965 comincia esattamente dove si era interrotta la prima parte della saga fantascientifica. Paul Atreides (Chalamet), erede della Casa Atreides in cerca di pace, e sua madre Lady Jessica (Rebecca Ferguson) fuggono nel deserto. Paul incontra Chani (Zendaya) e si unisce ai Fremen che vedono in lui l'eroe predestinato a sconfiggere i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia.
La Warner Bros. aveva messo in conto di guadagnare 'solo' 65 milioni. Ma Dune 2 sembra aver ampliato la sua base di fan oltre gli appassionati di fantascienza, grazie a recensioni positive e al passaparola: il film ha un 94% su Rotten Tomatoes e una "A" su CinemaScore. Anche la scelta di rimandare di qualche mese l'uscita del kolossal, per aspettare la fine dello sciopero degli attori di Hollywood, si è rivelata vincente. Le premiere con tutte le star schierate (e gli outfit futuristici di Zendaya) hanno sicuramente dato una mano.
Il secondo film più visto del weekend è il biopic della Paramount sul re del reggae, Bob Marley: One Love, che aggiunge 7,4 milioni di dollari al suo bottino domestico. Dopo tre settimane, il film con Kingsley Ben-Adir nei panni della leggenda della musica arriva a 82,7 milioni in Nord America e a 146 in tutto il mondo.
Il terzo titolo più visto in Usa e Canada è il dramma a tema religioso Ordinary Angels, diretto da Jon Gunn, che guadagna 3,9 milioni di dollari. Con questo secondo fine settimana sul grande schermo, il film con Hilary Swank, prodotto a basso budget da Lionsgate e Kingdom Story Company, arriva a 12,5 milioni di guadagno domestico complessivo.
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