Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno portato nelle sale italiane Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? e per fortuna non gli hanno cambiato il titolo originale, perche' - giura il protagonista Nicholas Cage - quelle due parole combinate sono la prima ragione per cui si e' innamorato del film: "Sono due delle mie preferite: accostate, suonano in modo perfetto. E poi ho letto il copione: una delle cinque migliori sceneggiature che avessi mai avuto tra le mani. E in 42 anni di carriera, ne ho lette parecchie", scherza l'attore alla conferenza stampa per i giornalisti della Critics Choice Association. "Ho capito subito che dovevo fare il film", assicura. Nel lungometraggio scritto e diretto da Kristoffer Borgli, Cage veste i panni di Paul Matthews, un anonimo professore universitario e padre di famiglia, passivo e noioso, la cui vita viene stravolta da un'improvvisa celebrita' quando milioni di persone cominciano a sognarlo. "Non assomiglio a Paul. Non mi muovo in quel modo, non mi vesto cosi' , non parlo cosi' . Eppure ho sentito che avevo l'esperienza personale necessaria per interpretarlo", dice l'attore, 59 anni, premio Oscar per Via da Las Vegas nel 1996. "Circa 15 anni fa - spiega - ho commesso l'errore di cercare il mio nome su Google. Mi e' apparso un montaggio che metteva insieme momenti di crisi di vari personaggi che avevo interpretato, senza alcun riguardo per la narrazione o per come ero arrivato a quel punto". Il video caricato su YouTube e' diventato virale ed e' servito per migliaia di meme. "Non sono riuscito a far niente per fermarlo. Mi ripetevo, Nick, cosa sta succedendo? Cosa ti sta succedendo?". Dream scenario era l'occasione di portare sullo schermo quel sentimento: "Ho pensato: potrei applicare quell'esperienza a questo personaggio. Nemmeno lui ha il controllo sulla situazione, mica si possono controllare i sogni delle persone. Quindi dietro Paul, cosi' diverso da me nella voce, nelle movenze, nello sguardo, nell'atteggiamento con cui guarda la vita, c'e' un'emozione genuina, vissuta sulla mia pelle", dice l'attore che tra l'altro e' figlio di un professore di letteratura. "Questo film mi ha permesso di incanalare in qualcosa di costruttivo quel sentimento straniante, di rabbia e impotenza.È la mia catarsi". In quattro decenni di carriera Cage ha recitato in un centinaio di film, ma qui e' in uno stato di grazia ("una marcia in piu' ", dice lui stesso) che difficilmente passera' inosservata nell'imminente stagione dei premi.
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