"Non è uno spaghetti western, ma casomai un western classico a modo mio dove due uomini pensano che amarsi potrebbe voler dire proteggersi e invecchiare insieme". Così, a Cannes a maggio in una sala Debussy strapiena, Pedro Almodovar, insieme a Ethan Hawke, raccontava Strange Way of Life, imperdibile 'western queer' in formato corto (solo 53 minuti) che dopo l'anteprima italiana al Festival di Film di Villa Medici a Roma, uscirà nelle sale italiane il 21 settembre, distribuito da Teodora prima di arrivare in esclusiva sulla piattaforma Mubi di cinema d'autore. Girato nel sud della Spagna, questa piccola perla, seconda esperienza in lingua inglese del regista dopo The Human Voice nel 2020, racconta la storia di Silva (Pedro Pascal), un allevatore molto macho che attraversa il deserto che lo separa da Bitter Creek per andare a trovare lo sceriffo Jake (Hawke). Venticinque anni prima i due lavoravano insieme come mercenari. Silva va a trovarlo con la scusa di riunirsi con l'amico della sua giovinezza, e in effetti festeggiano il loro incontro, ma la mattina dopo lo sceriffo Jake gli dice che il motivo del suo viaggio non è solo quello di percorrere la corsia dei ricordi della loro vecchia amicizia e tra loro è subito ritorno di fiamma. Cena romantica, sguardi espliciti e poi scatta una notte d'amore. Lo strano stile di vita a cui fa riferimento il titolo allude allo stupendo fado di Amalia Rodrigues, il cui testo indica come non esista un'esistenza più strana di quella che si vive voltando le spalle ai propri desideri. Il film è prodotto da Agustín Almodóvar con Esther García come produttore esecutivo e Bárbara Peiró, Diego Pajuelo e Saint Laurent di Anthony Vaccarello come produttori associati. La musica è composta da Alberto Iglesias. Nel cast oltre Hawke e Pascal, Pedro Casablanc, Manu Ríos, George Steane, José Condessa, Jason Fernández, Sara Sálamo, Ohiana Cueto, Daniela Medina. "Credo che la cosa più interessante nella vita sia quella di poter scegliere il progetto che si vuole fare e quello di cui avevo voglia ora era di fare un corto" ha spiegato il regista. "Essendo il mio primo western, la cosa che mi preoccupava di più era di non essere anacronistico. Poi in Strange Way of Life c'è una parte molto teatrale dove i due innamorati dialogano come capita spesso nelle storie d'amore". La scelta di Ethan Hawke? "Lui ha tutte le caratteristiche che volevo. È allo stesso tempo un vero americano, un texano, ma allo stesso tempo non lo è. Un attore insomma molto versatile, molto segreto, proprio come avevo immaginato il suo personaggio". Ha detto lo stesso Ethan Hawke: "Mi è arrivata la sceneggiatura tramite e-mail e non nascondo che sono rimasto sorpreso. Sono cresciuto con questo genere di film e partecipare a un western contemporaneo, originale, a un film che rompe gli schemi mi divertiva e poi tutto questo in un lavoro totalmente umano oltre che divertente". Scena cult del film sottolineata da un divertito Almodovar: "Una cosa che non ha nessun altro western tranne il mio? Avete mai visto in un western due pistoleri fare il letto insieme ?"
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