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Everything Everywhere spopola agli Spirit Awards

Everything Everywhere spopola agli Spirit Awards

sette premi del cinema indipendente, a Tar le briciole

ROMA, 05 marzo 2023, 15:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Everything Everywhere All at Once spopola agli Independent Spirits Awards vincendo sette premi su otto nomination e solo perche' Ke Huy Quan ha battuto la costar Jamie Lee Curtis nella categoria del miglior non protagonista che quest'anno, come per il miglior attore andato a Michelle Yeoh, non faceva distinzione di genere. L'indie movie di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (i Daniel) ha conquistato statuette anche per il miglior film, per il miglior debutto (Stephanie Hsu), miglior regista e sceneggiatura (entrambi ai Daniel) e miglior editing (Paul Rogers): merito di un plot che mescola avventura, azione, fantascienza, dramma familiare con tematiche Lgbt, comedy e romance con sullo sfondo l'irresistibile attrazione del metaverso.
    A raccogliere le briciole e' stato Tar grazie alla cinematografia di Florian Hoffmeister, una delle sette candidature agli Indie del film di Todd Field. Aftersun, distribuito come Everything Everywhere da A24, ha vinto come film esordiente, mentre The Cathedral (Mubi) di Ricky D'Ambrose ha conquistato il premio John Cassevetes per la miglior pellicola realizzata sotto il milione di dollari. Women Talking di Sarah Polley ha ricevuto il premio Robert Altman.
    Gli Independent Spirit Awards sono tra gli ultimi premi di categoria in vista della cerimonia degli Oscar il 12 marzo in cui, con undici nomination, Everything Everywhere e' da settimane il frontrunner.
    Il film dei Daniel arriva alla 'notte delle stelle' dopo aver raccolto i premi piu' prestigiosi della Pga, Dga, Sag, due Golden Globe, oltre ad essere, con oltre cento milioni di dollari, il campione di incassi nella storia di A24, la casa cinematografica che prende il nome dall'autostrada Roma-Teramo.
    Agli Indie Everything Everywhere ha sbaragliato nella cinquina del miglior film rivali come Bones and All di Luca Guadagnino, Tár di Todd Field, Our Father di Ellie Foumbi e Women Talking della Polley. Non era pero' in gara Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, la saga antibellica di Edward Berger sulle trincee della Prima Guerra Mondiale che ai Bafta aveva messo lo sforzo dei Daniel alle corde con sette premi su 14 nomination.
   

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