La promessa di offrire risposte a tante domande su Albus Silente (interpretato Jude Law) e la sua storia d'amore passata con il mago 'villain' Gellert Grindelwald e l'esclusione dalla saga di Johnny Depp (dopo le accuse di violenza rivoltegli dall'ex moglie Amber Heard, che l'attore nega) sostituito come interprete di Grindelwald da Mads Mikkelsen, rende particolarmente attesa l'uscita di Animali fantastici - I segreti di Silente, in sala dal 13 aprile con Warner Bros, con protagonista Eddie Redmayne nei panni del magizoologo Newt Scamander, in un cast che comprende fra gli altri, Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, William Nadylam, Callum Turner, Jessica Williams, Victoria Yeates, Poppy Corby-Tuech, Katherine Waterston, Maria Fernanda Candido. E' il terzo capitolo diretto da David Yates, del prequel alla saga di Harry Potter creato direttamente per il grande schermo da J.K Rowling (anche lei al centro di una polemica via social per le sue posizioni sui transgender).
"Una delle gioie nell'interpretare Silente è stata comprendere che qui non è ancora il personaggio di Harry Potter - spiega Jude Law nella conferenza stampa internazionale in streaming con gli altri protagonisti - E' un uomo che cerca la sua strada, e si confronta con i suoi demoni. Qui in particolare affronta se stesso, il suo passato, il suo senso di colpa. Di lui amo soprattutto la vivacità, lo humour e la fiducia che ha nelle persone. Anche in figure come Draco o Tom Riddle all'inizio vede il buono o il potenziale di buono".
Nel film Silente torna anche ai sentimenti contrastanti verso Grindelwald (Mads Mikkelsen) nell'opporsi al potentissimo mago, deciso a prendere il controllo del mondo magico e scatenare una guerra contro i babbani (umani senza poteri magici). Una 'missione' per la quale Silente forma una 'squadra' con fra gli altri, il fidato magizoologo Newt, il fratello Theseus Scamander (Turner) e il 'babbano' Jacob (Fogler), ancora affranto dalla rottura con la potente strega Queenie (Sudol), che si è unita ai 'cattivi'. Uno scontro globale (con echi di guerra evocati dall'autocrate Gellert che suonano particolarmente attuali), tra leggende e conflitti 'magici' dalla Germania al Bhutan. "Era importante focalizzarsi sul racconto di come Albus e Gellert si fossero conosciuti - sottolinea Law -. Silente da giovane era già brillante in modo eccezionale e per questo forse si isolava dagli altri, finché non ha incontrato qualcuno di altrettanto brillante che gli ha dato fiducia. Un legame che diventa ancora più potente a quell'età. Poi, come succede a volte nei rapporti, ci si accorge di essere su percorsi diversi ma questo non ha cancellato l'attrazione anche carnale che provano. Ci siamo preparati molto con Mads per rendere tutto questo". Conferma l'attore danese: "Al di là della dimensione della magia, volevamo raccontare la loro relazione in modo estremamente veritiero, volevamo che entrambi risultassero persone vere alle prese con emozioni vere, compresa la delusione verso se stessi che si prova quando finisce un rapporto". Mikkelsen si è sentito subito ben accolto nel cast, "che è come una famiglia da cui speri di essere adottato". Venendo al suo personaggio, "nessuno pensa di essere il cattivo in una storia - sottolinea - Io vedo Grindelwald come qualcuno che è partito con buone intenzioni, voleva rendere migliore il mondo. Solo che lungo il percorso, i suoi confini morali sono diventati sempre più sfuocati".
Redmayne, che nei panni del magizoologo Scamander stavolta ha un compito particolarmente delicato, ama nel nuovo film, la relazione di fiducia sempre più profonda con Silente, e la storia al centro del film: "Questo è come un heist movie (film su una rapina), e noi come una banda di outsider, che ognuno arricchisce con la propria particolarità, dove ognuno è spinto verso i propri limiti". Spazio anche ai personaggi femminili, da Lally (Williams), strega esperta in magia difensiva alla sempre più inquieta Queenie: "Lei viene usata e manipolata per il suo terribile potere - spiega Alison Sudol - Ma l'unica cosa che Queenie vorrebbe è essere amata e vivere pienamente la persona che è in realtà. Penso possano rivedersi in lei molte giovani donne". Per il regista David Yates "questi film sono come un porto sicuro per molte persone; celebrano la lealtà, l'accettazione dell'altro, l'amore. Ne sono molto fiero".
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