(ANSA) - NEW YORK, 20 APR - Incubo audience per gli Oscar
2021: domenica 25 aprile andrà in onda su Abc la prima "notte
delle stelle" dell'epoca del coronavirus e la paura degli
organizzatori è di un "contagio" dagli altri premi di questa
stagione, con i Grammy che hanno perso il 53 per cento del
pubblico e i Golden Globe addirittura oltre il 60 per cento
rispetto alle edizioni 2020.
Il rischio è sotto gli occhi degli addetti ai lavori e
soprattutto sul team dei produttori guidati da Steven
Soderbergh: proprio per frenare l'emorragia, il regista premio
Oscar per "Traffic" avrebbe imposto nel suo contratto una
clausola categorica che l'assegnazione delle statuette non
avvenga via Zoom. I premi saranno dunque dal vivo anche se
distribuiti in varie location - non solo due a Los Angeles ma
anche Londra e un'altra ventina in collegamento via satellite -
e i partecipanti non dovranno indossare la maschera davanti alle
telecamere (sempre però quando non verranno ripresi), perché la
realizzazione dello show, quanto a misure anti-Covid, sarà
trattata come i set di un film con misurazioni della febbre
all'ingresso e almeno tre tamponi a tutti i partecipanti nei
giorni prima della cerimonia.
Ci sarà anche una versione ridotta del leggendario red carpet
con tre fotografi e un numero limitato di giornalisti tenuti a
debita distanza dagli intervistati.
L'audience degli Oscar era già in caduta libera prima della
pandemia: meno 44% dal 2014 all'anno scorso, quando 23,6 milioni
di persone guardarono il film sudcoreano "Parasite" strappare il
primo premio. Se stavolta il calo dovesse essere paragonabile a
quello dei Golden Globe sarebbe una catastrofe per la Academy e
per la Abc, che per l'esclusiva della diretta fino al 2028 si è
impegnata a pagare quasi un miliardo di dollari. Anticipando
risultati meno che stellari, l'emittente ha messo in vendita
quest'anno spazi pubblicitari a prezzi di sconto: due milioni di
dollari per 30 secondi, il 13 per cento in meno rispetto al
2020. (ANSA).