"Raccontare un Paese che riparte e
si ripropone al mondo dopo la pandemia. Il cinema è da sempre
uno strumento straordinario di promozione dell'Italia nel mondo.
Lasciamo una sfida, e ci rivolgiamo ai tantissimi talenti
italiani, chiedendogli come farebbero conoscere i nostri
territori e le nostre specificità all'estero". E' l'obiettivo,
spiega in conferenza stampa via web, Marina Sereni, Vice
Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
(Maeci) con delega alla promozione della lingua e della cultura
italiana all'estero, alla base della call di Corti d'autore,
promossa dal Maeci in collaborazione con Anica.
A partire dal 2021 i cortometraggi saranno diffusi online sui
canali della Farnesina e accompagneranno tutte le attività,
online e in presenza, di promozione dell'Italia svolta
all'estero dal Ministero attraverso la rete di Ambasciate,
Consolati e Istituti Italiani di Cultura della Farnesina.
"Accompagneranno una nuova narrazione sull'Italia" aggiunge la
viceministra. "E' un progetto a cui lavoriamo con grande
impegno e passione da marzo - spiega Francesco Rutelli
presidente dell'Anica - . in questo momento terribile per il
settore, questo è un piccolo raggio di luce che speriamo dia
buoni risultati".
Il progetto (finanziato dal decreto Cura Italia) con l'egida
della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese,
prevede l'ideazione e la realizzazione di cinque cortometraggi,
originali e inediti, firmati da autori noti a livello nazionale
e internazionale (che possono anche fare da guide a team
composti da cineasti giovani e emergenti), della durata massima
di 3 minuti. Cinque le macro-aree artistiche che si possono
raccontare: design, architettura, moda; editoria, lingua
italiana (con riguardo anche al settimo centenario della
scomparsa di Dante Alighieri); cinema e audiovisivo; spettacolo
dal vivo; arte e patrimonio.. A selezionare le proposte di
corto, che dovranno arrivare entro il 4 settembre, ci sarà una
giuria composta da Maria Pia Ammirati, Piera Detassis, Monica
Maggioni, Ludovica Rampoldi e Gabriele Salvatores.
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