E' forse la sua vignetta più
famosa. Risale al 1994, quando vinse Berlusconi. Uno dice
'Poteva andare peggio'. L'altro risponde secco 'No'. Altan l'ha
rivista. E' diventata: 'Poteva andare peggio. Sì'. Il grande
disegnatore ne parla a Torino, dove viene presentato al Tff in
anteprima nella sezione Festa Mobile il docufilm 'Mi chiamo
Altan e faccio vignette' di Stefano Consiglio. Il suo legame con
il Festival è storico perché c'è il Premio Cipputi che da 25
anni è uno dei riconoscimenti più rappresentativi.
Nel film, che ritrae la sfera privata di Altan, poco propenso
a raccontarsi pubblicamente, grandi attori, come Stefania
Sandrelli, Angela Finocchiaro e Paolo Rossi, interpretano i
protagonisti delle vignette. "Cipputi non c'è. E' talmente vero
che rifarlo sarebbe stata una diminuzione", spiega il regista.
Sulla satira Altan non è pessimista: "In questo momento c'è
molto umorismo involontario da parte di chi dovrebbe essere
oggetto di satira. Se la sua funzione è creare dubbi c'è ancora
spazio".
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