(Di Francesco Gallo)
(ANSA) ROMA 9 DIC - Chissà se Wroclaw porterà bene a
Gianfranco Rosi e al suo 'Fuocoammare' in corsa nella categoria
documentari alla 29ma edizione degli European Film Awards che si
terrà domani sera proprio nella città polacca Capitale Europea
della Cultura 2016.
Fuocoammare, appena entrato nella shortlist dei documentari
agli Academy Awards, con una vittoria agli Efa dopo l'Orso d'oro
a Berlino, avrebbe così un ulteriore volano per un Oscar da
consegnare a quest'opera che racconta una Lampedusa, frontiera
d'Europa, tra immigrazione e solidarietà.
Per l'Italia Gianfranco Rosi non sarà solo, ma ci saranno
anche: S is for Stanley di Alex Infascelli (anch'esso nominato
nella selezione per Documentario europeo 2016) e Valeria Bruni
Tedeschi, candidata come miglior attrice per La pazza gioia di
Paolo Virzì.
Nella cinquina dei film che concorrono per la miglior opera
europea troviamo invece:'Elle' di Paul Verhoeven, 'I, Daniel
Blake' di Ken Loach, 'Julieta' di Pedro Almodovar, 'Room' di
Lenny Abrahamson e 'Toni Erdmann' di Maren Ade.
Tutto si svolgerà al National Forum of Music (NFM) di
Wroclaw, progettato da Kuryłowicz & Associates, un edificio
multifunzionale che comprende una sala per concerti con 1800
posti a sedere tra platea, anfiteatro, coro e tre balconate.
La cerimonia prevede la presenza del compositore irlandese
Stephen Rennicks, dell'attrice spagnola Adriana Ugarte, e degli
attori Christian Berkel (Germania), Dave Johns (UK) e Trystan
Pütter (Germania) in veste di "padrini" dei titoli nominati per
la categoria "Film Europeo".
Megastar della manifestazione, Pierce Brosnan che riceverà il
premio Contributo Europeo al Cinema Mondial.
Tra gli ospiti della cerimonia ci saranno anche lo scenografo
Benoît Barouh (Francia), il sound designer Dean Humphreys (UK),
il make-up artist Waldemar Pokromski (Polonia) e il compositore
italiano Giuliano Taviani, membri della giuria dei premi
d'eccellenza.
Sul palco anche Wim Wenders, presidente dell'European Film
Academy, i registi Susanne Bier (Danimarca), Volker Schlöndorff
(Germania), Małgorzata Szumowska (Polonia), e il leggendario
compositore polacco Zbigniew Preisner.(ANSA).