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Harrison Ford, con Star Wars torno in famiglia

Avvolto nel mistero arriva 7/o capitolo saga firmato J.J. Abrams

Andrea Carugati LOS ANGELES

 "I miei figli non pensano che io sia uno 'cool', e non sono nemmeno impressionati dal fatto che torni nei panni di Ian Solo in Star Wars. Se ne fregano e credo siano più impressionati dal fatto che ancora qualcuno mi faccia lavorare".

STAR WARS 7 -GUARDA  IL TRAILER

Passa il tempo ma Harrison Ford non è cambiato, tanto che dopo trent'anni ha ancora il suo freddo senso dell'humour ed è ancora credibile nei panni del pirata spaziale più conosciuto nella storia del cinema. Già, è arrivato infatti il momento di "Star Wars, Il risveglio delle forza', in sala dal 16 dicembre in Italia (e dal 18 negli Usa): nel pieno della stagione dei film a caccia di Oscar c'è spazio anche per il settimo episodio della saga creata da George Lucas e passata nelle mani della Disney e di J.J. Abrams, già regista di Star Trek e ideatore della serie televisiva Lost.

Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza LA SCHEDA

Un film della cui trama in pratica non si sa nulla, se non che non ci saranno gli odiati Ewoks (personaggi apparsi nella seconda trilogia ma poco apprezzati dal pubblico) e che non è stato mostrato nemmeno ai giornalisti. Nessun giornalista, nessun critico, nessun giudice di nessun concorso, e in generale nessuno che non fosse nell'ambito della produzione ha avuto modo di vedere più del trailer, nonostante che il film sia stato presentato alla stampa, anche questo in gran segreto, ieri pomeriggio a Los Angeles e che si prepari a uscire in tutto il mondo.

Harrison Ford - LA SCHEDA

Una cosa in pratica mai accaduta a Hollywood, dove la promozione è fondamentale come la regia o il casting. "Abbiamo scelto di privilegiare il pubblico e di rispettarlo. Io - ha detto J.J. Abrams - quando vedo un trailer che in venti secondi mi racconta tutto il film non ne sono affatto contento e quindi abbiamo deciso di preservare la sorpresa per i fan e di non fare trapelare niente di niente. Sarà una cosa nuova per tutti e la gente entrerà al cinema senza sapere in anticipo cosa accadrà e mi pare una cosa buona per chi ama il cinema". Una scelta poco apprezzata dagli addetti ai lavori e da molti fan che volevano una piccola anteprima, ma che a quanto pare ha avuto il merito di alzare, se possibile, l'attenzione nei confronti di un film che sarebbe costato quasi un miliardo di dollari e che vede tornare nell'universo di Guerre Stellari i personaggi cardine della prima trilogia, da Luke Skywalker, (Mark Hamill), La principessa Leila (Carrie Fisher) e, naturalmente, Ian Solo, 'in arte' Harrison Ford.

"Quando mi hanno chiesto di tornare e di fare parte di questo film non ho esitato: mi è parsa un'ottima idea: la trama mi ha subito colpito e parlando con J.J, ho capito che il film era nelle mani giuste e che condividevamo la stessa visione. Poi sono un attore e amo ancora recitare. In più l'idea di tornare di nuovo a giocare con questi giocattoli dopo così tanti anni mi affascinava. E' stato molto appagante ed è sempre eccitante lavorare a un progetto per cui il pubblico ha sviluppato un appetito così vorace". Dall'esordio al cinema del primo episodio di Star Wars, nel 1977, i tempi sono cambiati, la tecnica anche, gli effetti speciali pure, ma cosa è cambiato veramente per Harrison Ford? "Non saprei definire una differenza tra le ieri e oggi. Ce ne sono davvero tante, ma poi alla fine si tratta sempre di andare su un set e recitare le proprie battute. Tutto quello che c'è intorno cambia, ma alla fine la recitazione è interazione fra gli attori, e il resto non conta molto. Cosa posso dire invece è che mi sono molto emozionato e che è stato come tornare a casa, tornare in famiglia. Mi ha fatto sentire molto bene. Ho provato anche il peso della responsabilità, sono cosciente del valore che il pubblico ha dato negli anni ai primi film e a quei personaggi, che sono diventati compagni di vita. Ora altre generazioni potranno avvicinarcisi e credo ci sia un valore in tutto questo. E' un piccolo mistero cosa sia accaduto con Star Wars, ma è stato molto gratificante farne parte".

 Harrison Ford deve la sua fama in particolare a due personaggi, Ian Solo, appunto, e Indiana Jones. Gli hanno regalato fama, denaro, successo, ma Ford è uno degli attori che non hanno mai vinto un Oscar: "Non sono l'unico e ho fatto le mie scelte. Sono scelte che rifarei esattamente nello stesso modo, anche oggi. Il mio lavoro da attore è dare il massimo per contribuire al successo di un film e qualche volta ci sono riuscito. A chi nella carriera poi capita di avere due ruoli così iconici? Sono appagato e soddisfatto così, questi film mi hanno permesso di vivere la mia vita liberamente e di affrontarla con serenità". E ora si ricomincia.

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