Dal 30 novembre al 2 giugno 2025
Forte di Bard, in Valle d'Aosta, ospita la mostra 'Questa è
pittura', dedicata all'opera di Emilio Vedova. Il progetto,
curato da Gabriella Belli e promosso dall'Associazione Forte di
Bard in collaborazione con 24 Ore Cultura e Fondazione Emilio e
Annabianca Vedova, presenta 31 grandi dipinti e 22 opere su
carta dell'artista veneziano che stupisce per la folgorazione
del colore e la vitalità della sua materia, espressione tra le
più alte dell'informale europeo. Emilio Vedova, uno degli
artisti d'avanguardia più influenti del '900, ha sempre tradotto
nelle sue opere il suo impegno civile. "Il cortocircuito tra
realtà e verità, tra bene e male, che il lavoro di Vedova porta
magistralmente alla luce nel furore del suo particolarissimo
astrattismo - spiega la curatrice Gabriella Belli - è compito di
questa mostra che approda in Valle d'Aosta e aggiunge un
tassello alla conoscenza dell'artista, attraverso un itinerario
di approfondimento del suo lavoro diviso in otto tappe, che
corrispondono a momenti in cui lo sforzo creativo si dibatte
attorno a questioni esistenziali". "La potenza espressiva
dell'artista unita a un forte impegno civile fanno dell'arte di
Vedova una delle più rappresentative della corrente
dell'informale, con opere di grande impatto che ben si sposano
con la severa architettura del Forte di Bard", ha commentato
Ornella Badery, presidente dell'associazione Forte di Bard. Il
percorso espositivo si snoda in 8 tappe nelle sale delle
Cannoniere con una sequenza non cronologica, ma indirizzata a
esplorare quei periodi della vita in cui l'artista ci lascia
prove di quella sua impetuosa energia creativa, che ha segnato
la pittura europea del secondo dopoguerra. La mostra raccoglie
opere per la maggior parte prestate dalla Fondazione Emilio e
Annabianca Vedova e da prestigiose collezioni pubbliche italiane
come il Comune di Firenze - Musei civici fiorentini, la Peggy
Guggenheim Collection di Venezia, il Mart - Museo di arte
moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e da alcune
collezioni private.
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