"Lorenzo Bonechi. Il codice del
sacro" è la nuova mostra allestita a Castello Campori, a Soliera
(Modena), dal 5 ottobre al 6 gennaio: un itinerario, con
ingresso gratuito, nell'opera di un grande artista toscano nel
trentennale della sua prematura scomparsa a neanche 40 anni
(Figline Valdarno, 1955-1994). La retrospettiva, a cura di
Antonio Natali e Giovanni Bonechi, figlio dell'artista, e'
promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori, in
collaborazione con l'Archivio Lorenzo Bonechi e la galleria
d'arte Il Ponte.
Nelle sale del Castello vengono esposte trenta opere, in un
originale percorso tra le diverse fasi della ricerca espressiva
di Lorenzo Bonechi: dal ruolo centrale che riveste il disegno
come pratica originaria e perentoria, all'utilizzo delle
tecniche di incisione calcografica; dai dipinti materici di
figurazione gestuale, di medio e grande formato, alle tempere su
carta, oltre ai quaderni dell'artista provenienti dall'Archivio
Lorenzo Bonechi e alla proiezione di un filmato che lo ritrae
nell'atelier.
Nella sua breve ma intensa carriera ha partecipato a mostre
collettive e personali in Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e
Giappone. Il 23 novembre 1994 è scomparso improvvisamente, senza
poter partecipare alla 46/a edizione della Biennale Venezia del
'95, cui era stato invitato. La Biennale gli dedicò quell'anno
due sale del Padiglione Italia ai Giardini.
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