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Ritratto Pompeo Batoni da Madrid al Museo Davia Bargellini

Ritratto Pompeo Batoni da Madrid al Museo Davia Bargellini

Per la prima volta Bologna presenta un'opera del pittore

BOLOGNA, 13 febbraio 2024, 12:51

Redazione ANSA

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I Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, in collaborazione con il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, espongono al Museo Davia Bargellini dal 16 febbraio al 7 aprile il 'Ritratto della contessa Maria Benedetta di San Martino' di Pompeo Batoni (1708-1787), un'opportunità curata da Mark Gregory d'Apuzzo e Ilaria Negretti.
    Per la prima volta il capoluogo emiliano - nell'ambito della rassegna 'Ospiti', che dal '96 prevede lo scambio di opere tra istituzioni museali in occasione di prestiti per esposizioni temporanee - presenta un'opera del pittore che nella Roma del Settecento riuscì ad ottenere fama e successo, venendo ammirato anche dal giovane Antonio Canova per il "disegnare tenero, grandioso", e per il saper comporre in "belle forme".
    Lucchese d'origine, ma romano d'adozione, Batoni giunge nella capitale nel 1727, dove frequenta la scuola di Sebastiano Conca, e lo studio di Agostino Masucci e di Francesco Ferdinandi, detto l'Imperiali. Oltre a disegnare dall'antico, si addestra ai "buoni precetti" seguiti dai grandi maestri: fondandosi sullo studio del "vero" e sulla selezione degli aspetti migliori presenti in natura, giunge ad un ideale di bellezza armonica, spontanea, amabile, molto apprezzata da una committenza imbevuta della sensibilità estetica dell'Accademia letteraria d'Arcadia.
    Alla produzione di soggetto storico, sia mitologico che sacro, Pompeo Batoni affianca un'ampia attività di ritrattista, incontrando i gusti di una raffinata clientela internazionale, spesso giovani aristocratici del Nord Europa, in soggiorno a Roma durante il Grand Tour. Anche nella più convenzionale ritrattistica ufficiale Batoni raggiunge risultati sofisticati per qualità esecutiva e accostamenti cromatici: ne è esempio il ritratto della contessa Maria Benedetta di San Martino, datato 1785, che appartiene alla tarda produzione del pittore.
   

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