I Musei Civici d'Arte Antica di
Bologna organizzano come di consueto al Museo Davia Bargellini
una mostra dedicata al presepio tradizionale, in collaborazione
con l'Accademia di Belle Arti e con la partecipazione del Centro
Studi per la Cultura Popolare. La mostra, aperta al pubblico
dall'8 dicembre al 14 gennaio, è a cura di Mark Gregory
D'Apuzzo, Antonella Mampieri e Alfonso Panzetta. Quest'anno sarà
protagonista un presepe in terracotta di Giovanni Putti,
proveniente dall'Accademia di Belle Arti di Bologna, che viene
esposto in pubblico per la prima volta.
Formatosi all'Accademia Clementina, Giovanni Putti
(1771-1847) appartiene al gruppo degli artisti neoclassici
nativi di Bologna, che cercheranno anche fuori dalla patria
successo e fortuna. Dopo le prime vittorie accademiche nei premi
Marsili Aldrovandi, coronate nel prestigioso Premio Curlandese
(1810), la sua attività si divide tra chiese e case private,
apparati effimeri e monumenti funebri. Per la devozione privata
realizza alcuni presepi, che rielaborano un gruppo composto
dalla Sacra Famiglia con il bue e l'asino, a cui si accostano
figure adoranti, una donna che accompagna un bambino, un giovane
in ginocchio con le mani sul petto o che reca un agnello, altre
figure maschili inginocchiate. Ispirato ad un gruppo analogo,
opera di Giacomo De Maria, di cui il Davia Bargellini espone in
comodato gratuito una versione, il Presepe di Putti
dell'Accademia di Belle Arti dimostra come un'idea possa essere
declinata con lievi varianti e con risultati sempre nuovi.
La presentazione del presepe offre inoltre a cittadini e
turisti la possibilità di visitare la collezione permanente del
Museo Davia Bargellini dove, tra le molte opere, sono esposte le
Allegorie della Scultura, Architettura e Storia realizzate dallo
stesso artista.
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