Di vecchiaia come "crescita" e non
come "indebolimento" ha parlato il sottosegretario alla Cultura
e critico d'arte Vittorio Sgarbi durante una sua lectio
magistralis su "Arte e Vecchiaia", a Perugia. Intervenuto
all'iniziativa "Medicus: Premio Gentile da Foligno 2023"
(conferito quest'anno all'ematologo Brunangelo Falini),
organizzata per celebrare la giornata internazionale
dell'anziano, Sgarbi lo ha illustrato alcuni esempi di grandi
artisti. "Le loro opere degli 80 o 90 anni addirittura sono
spesso lavori che hanno più libertà, più intelligenza, più
freschezza delle opere giovanili" ha detto parlando con l'ANSA a
margine del suo contributo e annunciando che questo "è un tema
importante che diventerà il soggetto di una grande mostra per il
Giubileo a Roma nel 2025".
"Stiamo preparando questa mostra - ha aggiunto - che sarà la
dimostrazione di come alcune opere, come ad esempio la Pietà
Rondanini, una delle ultime opere di Michelangelo, non hanno
tempo e soprattutto non fanno sentire la vecchiaia come
invecchiamento fisico ma la vecchiaia come potenza ulteriore,
potenziamento di intelligenza e di energia".
"La vecchiaia è un fatto evidentemente fisico - ha sottolineato
- ma mentre il corpo invecchia la mente avanza e non avanza
caricandosi di tempo ma di esperienza. Quindi tempo ed
esperienza sono categorie opposte. Il tempo affatica e rende più
breve il corpo, l'esperienza rende più fine la mente. Per cui
nell'arte noi vediamo che alcuni grandi artisti sono anche più
grandi nell'attività matura e poi in quella della vecchiaia
perché si liberano da una serie di preconcetti di pregiudizi e
si esprimono come vita pura e come vita che vuol dire una
giovinezza senza fine. Per cui possiamo dire che la vecchiaia è
una questione che riguarda il consumo del nostro tempo corporeo
e la resistenza del nostro tempo interiore". Per Sgarbi,
inoltre, la vecchiaia "è generalmente connotata come qualcosa di
negativo", ma "se la vecchiaia si fa saggezza quella saggezza è
un elemento che è in più, quindi non è indebolimento ma
rafforzamento, per cui l'unica cosa buona che fa la vecchiaia
del nostro corpo è che la nostra mente si arricchisce di
esperienze e di conoscenza".
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