Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Met di NY crea una squadra contro l'arte illecita

Il Met di NY crea una squadra contro l'arte illecita

Dopo i sequestri, il museo esamina i pezzi di dubbia provenienza

NEW YORK, 10 maggio 2023, 21:08

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto pressione da parte di procure, polizie internazionali e mondo accademico, il Metropolitan Museum di New York chiude con i tombaroli di tutto il mondo. Il museo ha annunciato la nascita di una task force per passare in rassegna le collezioni e restituire ai paesi di origine oggetti acquisiti illegalmente. L'iniziativa arriva sulla scia di crescenti richieste di rimpatrio da parte di governi e forze dell'ordine. L'ultimo caso oggi: due rilievi cinesi del settimo secolo rimasti nelle collezioni del Met per trent'anni in prestito dalla collezione Shelby White sono stati restituiti alla Cina. La scelta del Met è influenzata dall'incalzare degli eventi: nel corso degli ultimi mesi decine di pezzi sono stati messi sotto sequestro dalla procura di Manhattan e restituiti a paesi come la Turchia, l'Egitto e l'Italia. Il direttore Max Hollein ha annunciato il piano in una mail allo staff ottenuta dal New York Times: "Come voce influente nel mondo dell'arte dobbiamo agire preventivamente per esaminare certe aree delle nostre collezioni".    
Sarà data priorità a tutte le opere arrivate al museo attraverso galleristi che sono stati messi sotto inchiesta: tra questi Robin Symes, il mercante d'arte britannico coinvolto nella vendita della Venere di Morgantina acquistata dal Getty nel 1988 per 18 milioni di dollari e restituita all'Italia nel 2007, e poi Giacomo Medici, Pasquale Camera, Gianfranco Becchina, solo per citarne alcuni. L'esame riguarderà in massima parte oggetti acquistati tra 1970 e 1990, un arco cronologico descritto dal direttore come di rapida espansione del museo, quando c'erano meno informazioni disponibili e meno interesse sulle provenienze. Il 1970 e' un anno chiave perche' fu allora che molti paesi adottarono i principi della convenzione dell'UNESCO per il contrasto al traffico illegale di antichita'. Passare dalle parole ai fatti fu pero' tutt'altra cosa Non è da oggi che il Met è alle prese con oggetti che scottano. Nel 2008, dopo un contenzioso di anni, il museo ha restituito all'Italia il celebre Cratere di Eufronio che era stato acquistato nel 1972 per un milione di dollari e negli ultimi tempi il passo delle restituzioni si e' accelerato: il Met ha restituito 45 oggetti a vari paesi nel solo 2022.    
Secondo gli investigatori, tra i pezzi italiani illegalmente acquistati dal museo, otto erano entrati nelle collezioni tramite l'84enne Becchina, un mercante d'arte siciliano con galleria a Basilea in Svizzera al centro di vari processi in Italia. In agosto intanto il Getty di Los Angeles aveva annunciato il rimpatrio del gruppo di sculture Orfeo e le Sirene dopo che l'ufficio di Matthew Bogdanos, responsabile per l'ufficio del District Attorney del contrasto al traffico di antichità, in collaborazione con i Carabinieri del nucleo Tpc, aveva scoperto che era stato scavato clandestinamente nell'area di Taranto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza