Dall'inizio degli anni Cinquanta al
1987 Gabriella Crespi (1922-2017) - designer del jet-set
internazionale, dell'aristocrazia romana e milanese, delle teste
coronate, dei divi - ha disegnato oltre duemila oggetti
d'arredamento tra arte, alto artigianato e stile contemporaneo.
In occasione del centenario della sua nascita Archivio Crespi ha
donato al Mauto - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino la
station wagon Ford che la designer guidava negli anni '70 e '80,
sempre carica di progetti, modelli, campioni e prototipi da
presentare ai suoi amati artigiani. Di qui l'idea di allestire
Il lusso nel bagagliaio, una installazione originale nel museo
torinese con la vettura al centro e una selezione di opere
rappresentativa del lavoro della Crespi.
La mostra verrà aperta al pubblico il 27 maggio, avrà una
settimana d'onore durante il Salone del Mobile di Milano e
rimarrà aperta fino al 25 settembre. Il progetto è stato ideato
da Giosuè Boetto Cohen, giornalista e curatore di mostre
internazionali, con il supporto di Elisabetta Crespi, figlia e
collaboratrice dell'artista.
Presentate negli showroom di Palazzo Cenci e via
Montenapoleone, riproposte nelle vetrine di Dior, Tiffany e
Saks, le opere di Gabriella Crespi - prodotte in piccole serie
ed esemplari unici - hanno segnato un'epoca e ancor più la
segnano oggi in una dimensione storica. I suoi tavoli
metamorfici, le sedute, le lampade, gli oggetti decorativi
naturalistici e astratti raggiungono ancora oggi quotazioni
d'asta elevatissime, in Italia e ancor più all'estero. Una ricca
galleria fotografica contestualizza la storia, presentando il
personaggio, il suo mondo affascinante e ulteriori opere.
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