E' partita la terza edizione di
"Rooftops EP 03", festival di arte e design sui tetti della
Città vecchia di Taranto, organizzato dall'associazione di
architetti e designer locali "Post Disaster", collettivo
vincitore del premio "Creative Living Lab-III edizione, promosso
dalla direzione generale "Creatività contemporanea" del Mibact.
Il tetto dell'ex palestra della scuola Galileo Galilei, in vico
Carducci, si trasforma in una piazza a picco sul mare, aperta a
bambini e famiglie. Qualche centinaio di curiosi e appassionati
ha partecipato nel weekend alla performance sonora di Canti
Magnetici e a quella più intimista dell'artista colombiano Juan
Sandoval, con la cottura di manufatti in argilla nel forno
temporaneo e le letture sul tema del fuoco.
I prossimi due appuntamenti sono curati da Studioconcreto, un
collettivo che lavora sull'arte contemporanea nel Leccese.
Domani alle 18.30 il tetto dell'ex palestra dell'istituto
comprensivo Galileo Galilei si trasformerà in un playground, per
un torneo di street soccer diverso dai soliti. La performance
sarà dell'artista salentino Gianni D'Urso, vincitore nel 2017
del premio Zucchelli (Bologna). Precarietà, sogno, fallimento e
gioco, sono parole chiave nella sua ricerca. A Taranto proporrà
"Unica fede", ispirata al gioco del calcio in strada.
Sabato 21 maggio, alle 18, Mara Oscar Cassiani, un'artista
visiva di fama nazionale che lavora con il corpo e il movimento,
si cimenterà con la performance "Spirit x Taranto", momento
finale coreografico di due giorni di laboratori di danza che si
svolgeranno nei due giorni precedenti nell'oratorio di san
Giuseppe con gli abitanti dell'isola. La performance
coreografica, viene annunciato, combina "folklore, codici
estetici della rave culture e mondo visivo del clubbing".
L'intera edizione di Rooftops 03 termina a giugno.
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