Ci sono alcune opere più famose e
iconiche di BANKSY tra la selezione di serigrafie originali
nella mostra sull'artista britannico 'Realismo capitalista',
inaugurata oggi a Bari e che sarà visitabile fino al 12 giugno
nel Teatro Margherita. L'esposizione raccoglie alcune delle
opere più note ed enigmatiche dell'artista britannico, quelle
che Banksy considera 'tracce fondamentali per diffondere i suoi
messaggi etici'. Tra queste, 'Girl with Balloon', serigrafia su
carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio
come l'opera più amata dai britannici, e 'Love is in the Air',
un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil
apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante
un giovane che lancia un mazzo di fiori.
"Parlare di street art oggi, e farlo con quello che è
unanimemente considerato il più grande street artist della scena
mondiale, significa immergersi totalmente nel dibattito attuale,
toccando con mano il potere dirompente dell'arte, in particolare
quella di strada, nel panorama storico-sociale contemporaneo -
ha detto aprendo la mostra il sindaco Antonio Decaro -
"Rivoluzionaria, ironica, provocatoria: l'arte di Banksy
arriva al teatro Margherita con la sua carica espressiva e il
potere dell'invisibilità - dichiara il presidente della Regione
Puglia Michele Emiliano -. Un "fantasma", come qualcuno lo ha
definito, capace di far parlare solo le opere e il suo attivismo
creativo. Un'arte senza volto, che negli anni si è fatta
denuncia, critica politica all'impero globale del consumismo,
della discriminazione, dei conflitti, della precarietà, della
fatica del vivere". La mostra, a cura di Stefano Antonelli e
Gianluca Marziani, promossa dal Comune, è prodotta e organizzata
da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime, con
il sostegno di Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese -
Pugliapromozione. "Realismo capitalista - ha detto il
presidente di MetaMorfosi Pietro Folena - è una mostra su Banksy
prodotta appositamente per il Teatro Margherita di Bari che
racconta il senso dell'insorgenza artistica degli anni 2000 di
cui l'artista anonimo di Bristol è il massimo esponente
mondiale".
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