Due nuove opere d'arte digitali,
pubblicate l'8 aprile all'interno di Heartbeat of the Earth, il
programma sviluppato da Google Arts & Culture, per dare nuova
vita ai dati climatici attraverso l'arte. Le presenta Google in
vista della Giornata della Terra del 22 aprile. Sono 'MRI of the
Earth' realizzata dall'artista Refik Anadol e 'Insidious Rising'
del collettivo internazionale di artiste Hyphen Labs che
esaminano i dati Onu sui cambiamenti climatici attraverso l'arte
per renderli più comprensibili e interattivi e aumentare così la
consapevolezza degli effetti che i cambiamenti climatici hanno
sui nostri ecosistemi.
Anadol e il collettivo Hyphen Labs si pongono domande come
'Cosa vedremmo se analizzassimo la Terra per rilevarne i danni?'
e 'Come percepiremmo gli effetti a cascata dello scioglimento
dei ghiacci?'. Le due nuove opere d'arte si aggiungono alle otto
già pubblicate dall'inizio del programma 'Heartbeat of the
Earth' nel 2020. "Ogni giorno gli effetti del cambiamento
climatico diventano più veloci ed evidenti, ed è quindi più
importante che mai coinvolgere gli artisti e usare la cultura
come mezzo per trasmettere il messaggio urgente relativo alla
crisi climatica" spiega Ovais Sarmad, vicesegretario esecutivo
dell'Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici. "La scienza e i dati complessi devono
essere mostrati in modo da suscitare emozioni e da consentirci
di capire gli effetti del riscaldamento globale su tutti noi
come individui e collettività" aggiunge.
Refik Anadol in MRI of the Earth interpreta il "corpo" del
nostro pianeta mostrando i danni legati al cambiamento
climatico. E invita a riflettere sulla bellezza della Terra
usando visualizzazioni dei paesaggi naturali del pianeta
generate tramite il machine learning e a ispirare azioni per un
futuro migliore. Il collettivo di artiste Hyphen Labs esamina in
Insidious Rising, in collaborazione con la poetessa e portavoce
locale Allison Akootchook Warden, gli effetti a cascata dello
scioglimento dei ghiacci polari e il modo in cui un clima sempre
più caldo non soltanto porterà al collasso ecologico, ma farà
pressione anche sui sistemi esistenti che incidono sugli
emarginati.
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